Gestione del personale, Osservatorio Zucchetti HR 2024: i principali trend

- di: Barbara Leone
 

Lo scorso 9 aprile a Milano, presso Hotel Magna Pars L' Hotel à Parfum, si è tenuto lo “Human Revolution Day”, evento con il duplice obiettivo di presentare da un lato l’evoluzione dell’offerta Zucchetti HR e dall’altro la quarta edizione dell’Osservatorio Zucchetti HR 2024, l’indagine annuale che fornisce una panoramica completa, attraverso l’analisi di oltre 1.200 aziende intervistate, su tendenze, sfide e tecnologie per la gestione del personale: attrazione dei talenti ed engagement, formazione, welfare, lavoro ibrido, impatto dell’intelligenza artificiale e molto altro ancora. L’appuntamento, moderato dal ‘Top Voice LinkedIn’ Filippo Poletti e al quale hanno partecipato oltre 350 persone tra HR Manager e titolari d’impresa, ha visto susseguirsi in qualità di speaker, oltre agli esperti di Zucchetti, i prestigiosi componenti dell’Advisory Board dell’Osservatorio, tra cui esponenti del mondo accademico (Silvia Bagdadli dell’Università Bocconi, Carlo Bagnoli dell’Università Ca’ Foscari, Mariano Corso del Politecnico di Milano e Alberto Ferraris dell’Università di Torino) e rappresentanti di eccellenze aziendali del panorama italiano (Andrea Arrighi di Lagardère Travel Retail Italia, Maristella Di Raddo di Gruppo Conad Nord Ovest, Luisa Napolitano di Mediobanca e Agata Frigerio di A.C. Milan). Mediante, quindi, un confronto tra domanda e offerta e con il contributo di docenti specializzati sui processi organizzativi delle risorse umane, sull’innovazione e sulla governance dell’azienda si sono analizzate le risposte emerse dal report 2024, identificando i principali trend della gestione del personale sui quali si stanno orientando le imprese italiane.

Gestione del personale, Osservatorio Zucchetti HR 2024: i principali trend

Dall’incontro è emerso che il ‘digitale’ si conferma in cima alle priorità di investimento, con il 33% del campione analizzato che indica l’automazione dei processi come elemento strategico per migliorare le performance, seguito da ‘benessere ed engagement’ (27% del panel), a dimostrazione di quanto fornire il corretto equilibrio in termini di conciliazione famiglia-lavoro sia diventato importante; infine, a pari merito al 20%, si attestano recruiting/attrazione da un lato e sviluppo/formazione dall’altro, con un evidente segnale di quanto sia fondamentale trovare, coltivare e ovviamente trattenere i migliori talenti sul mercato del lavoro. Sul fronte, invece, dei temi che i direttori HR ritengono ormai strettamente connessi con la loro attività non c’è dubbio che innovazione e intelligenza artificiale siano quelli che suscitano maggiore interesse: il 44% delle imprese ritiene l’HR un agente del cambiamento, ossia una funzione con un ruolo proattivo nel promuovere l’innovazione anche presso gli altri reparti aziendali.

Per quanto riguarda l’AI, invece, il 65% delle aziende (il 73% delle grandi) crede che cambierà il lavoro dell’HR, ma si registra una larga quota di indecisi (23%) perché, come accade per le grandi novità, non tutti sono pronti a cavalcare immediatamente il cambiamento proposto dalle nuove tecnologie, ‘una rivoluzione copernicana’ come l’ha definita lo stesso Poletti nel corso dell’evento. Una cosa è certa: il leader italiano del software sarà sempre al fianco dell’ecosistema imprenditoriale italiano per garantirne i vantaggi della trasformazione digitale.

 “Tre anni fa ci siamo interrogati su come portare ulteriore innovazione al mondo del lavoro e abbiamo coniato il termine ‘Human Revolution’ per descrivere la nostra nuova offerta di software e servizi digitali per la gestione del personale – ha sottolineato Domenico Uggeri, vicepresidente di Zucchetti (nella foto) -. All’epoca ci era sembrata una definizione un po’ forte, ma a distanza di poco tempo ci siamo resi conto di quanto il cambiamento non solo tecnologico, ma anche culturale sia stato profondo e di come le aziende abbiano compreso i benefici di un sistema integrato che copra tutti i processi amministrativi, gestionali e organizzativi delle risorse umane. Tra l’altro – ha aggiunto Uggeri - anche se questo evento era rivolto principalmente alle grandi imprese, mi preme ricordare che Zucchetti si distingue dai competitor perché dispone di quattro diverse piattaforme HR realizzate per i diversi target di mercato, dalle microimprese alle PMI, dalle grandi aziende fino ai progetti più complessi e personalizzati, senza dimenticare il mondo dei professionisti, con un’offerta dedicata a consulenti del lavoro e associazioni.  Il nostro valore aggiunto in fatto di innovazione, inoltre, sta arrivando a essere percepito non solo nel contesto lavorativo, ma anche nella vita quotidiana, perché con le soluzioni Zucchetti, come recita il nostro purpose, ci siamo posti l’obiettivo di migliorare la vita delle persone. Un esempio concreto è il prodotto-servizio ‘HR Fintech’ di anticipo dello stipendio realizzato in collaborazione con Findomestic”.

Qualsiasi strategia aziendale non può prescindere dall’analisi dei dati ed è anche per far prendere coscienza alle aziende italiane di questo fatto che abbiamo deciso di realizzare l’Osservatorio, ulteriormente arricchito in questa edizione dai contributi all’indagine forniti dai membri esterni a Zucchetti dell’Advisory Board – ha evidenziato Luca Stella, Innovation Manager BU HR di Zucchetti e presidente Advisory Board Osservatorio Zucchetti HR -. Ci tengo veramente a ringraziarli per il loro supporto nella formulazione delle domande del report, nell’esame delle risposte e per il loro apporto durante l’evento. Ringrazio anche i colleghi product manager che hanno mostrato le nostre soluzioni in tema di mobilità, ESG. gestione dei processi, degli asset aziendali, HR Analytics, sicurezza sul lavoro, recruiting, sviluppo e formazione, wellbeing ed engagement. Una dimostrazione di quanto sia oggi ampia e completa l’offerta Zucchetti HR. Vorrei anche sottolineare che da tempo Zucchetti utilizza AI nelle soluzioni HR: recruiting, scheduling e chatbot ZED sono alcuni esempi di come negli anni abbiamo saputo sfruttare questa tecnologia per migliorare la qualità delle nostre soluzioni. E stiamo ora implementando nuove funzionalità grazie alle potenzialità della GEN-AI, ma sempre con un approccio ‘human centric’. Ovviamente, però, - ha aggiunto in conclusione Stella - la gratitudine più grande è da riservare ai clienti Zucchetti, non solo a quelli che hanno partecipato in presenza o in streaming allo ‘Human Revolution Day’ e che hanno contribuito all’indagine, ma anche alle migliaia di HR Leader che continuano a investire su di noi per accelerare la transizione digitale della loro impresa”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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