Germania verso le urne: Scholz e Weidel si preparano allo scontro decisivo

- di: Matteo Borrelli
 
Il congresso dell’SPD ha ufficialmente nominato Olaf Scholz (nella foto) candidato cancelliere per le elezioni federali del 23 febbraio. La decisione, presa quasi all’unanimità, sancisce il ritorno di Scholz al centro della scena politica tedesca, in un clima politico caratterizzato da tensioni interne ed esterne.
Vi ringrazio per questa scelta e per l’incarico che mi affidate di far sì che il nostro Paese continui sulla buona strada in questi tempi molto difficili. Vinceremo”, ha dichiarato Scholz, accolto da una standing ovation dei delegati presenti. 

Critiche a destra e preoccupazione per l’ultradestra in Austria
Durante il suo intervento al congresso, Scholz ha espresso forte preoccupazione per l’avanzata dell’ultradestra in Europa, citando il caso austriaco. “Guardate quello che succede in Austria, dove viene nominato un cancelliere che – non si può definire diversamente – è di estrema destra. Questo è angosciante e non possiamo semplicemente prenderne atto”, ha affermato. Ha poi aggiunto: “Questi sono tempi maledettamente seri”. 
In un attacco diretto ai suoi avversari, Scholz ha criticato CDU e CSU, definendo le loro proposte “ricette vetuste” e sottolineando che non è il momento di fare “politica sulle spalle della gente normale”.

La crisi della coalizione e il bilancio degli anni passati
Scholz ha anche affrontato il crollo della coalizione governativa, accusando i liberali dell’FDP di non essere stati costruttivi. “Forse avrei dovuto mettere fine alla coalizione già l’estate scorsa”, ha ammesso, pur sottolineando che non tutto è stato negativo durante gli ultimi tre anni di governo.

Alice Weidel: l’alternativa della destra radicale
A Riesa, in Sassonia, il partito ultranazionalista AfD ha scelto Alice Weidel come candidata cancelliera. Weidel, nota per le sue posizioni anti-immigrazione, ha dichiarato: “Il messaggio dovrà essere chiaro: le frontiere della Germania sono blindate!”. Ha inoltre ringraziato Elon Musk per aver trasmesso in streaming il congresso del partito, lodandolo per il suo sostegno alla libertà di espressione.

Scholz risponde indirettamente a Musk
Pur senza citarlo direttamente, Scholz ha risposto alle parole di Weidel e al coinvolgimento di Musk, sottolineando i rischi di influenze esterne sulle democrazie occidentali: “Negli Usa ci sono forze che lavorano contro le democrazie”. 

Contesto internazionale e sfide future

Le elezioni del 23 febbraio si preannunciano cruciali per la Germania e per l’Europa. La sfida tra Scholz e Weidel rappresenta un confronto tra due visioni opposte: da un lato, la socialdemocrazia europea, dall’altro, il populismo ultranazionalista.
Mentre Scholz si presenta come il garante della stabilità e dei valori occidentali, Weidel punta su una retorica di chiusura e sicurezza nazionale. Entrambi i leader stanno cercando di mobilitare gli elettori in un contesto segnato da una crescente polarizzazione politica.
Le prossime settimane saranno decisive per delineare il futuro politico della Germania, con un occhio attento anche agli sviluppi nei Paesi vicini e al ruolo delle potenze globali.

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