Francia, stangata a Google e Facebook per le modalità dei cookie

- di: Jean Aroche
 
La Commissione nazionale francese per l'informatica e le libertà (CNIL), che veglia sulla salvaguardia e la tutela dei dati personali, ha inflitto a Google e Facebook multe salate, rispettivamente di 150 milioni e 60 milioni di euro, per le loro pratiche in materia di cookie, traccianti digitali utilizzati in particolare per la pubblicità mirata.

Francia, stangata a Google e Facebook per le modalità dei cookie

L'importo della sanzione inflitta a Google è un record per le quelle sino ad oggi imposte dal custode della privacy digitale dei francesi. Nel dicembre 2020 lo stesso organismo aveva multato Google per 100 milioni di euro, sempre a causa dell'utilizzo dei cookie.

Secondo quanto la Commissione ha spiegato con una nota, la CNIL scoperto che i siti Facebook.com e Google.fr "non consentono il rifiuto dei cookie'' con lo stesso meccanismo semplificato per accettarli.
In sostanza, seconda la CNIL, "sono necessari diversi clic per rifiutare tutti i cookie". Per aumentare la confusione, sempre secondo la nota della Commissione, il pulsante aggiunto da Facebook per rifiutare i tracker si chiama persino "Accetta i cookie". Le piattaforme hanno ora tre mesi per conformarsi alle richieste della commissione per l'informatica e le libertà. Se non si adegueranno, "le società dovranno pagare ciascuna una multa di 100.000 euro per ogni giorno di ritardo" .

Google ha subito annunciato un cambiamento nelle sue pratiche, a seguito della decisione della CNIL. "In conformità con le aspettative degli utenti di Internet, (...) ci impegniamo" - si legge in una nota del colosso americano - "a implementare nuovi cambiamenti, nonché a lavorare attivamente con la CNIL in risposta alla sua decisione, nel quadro della direttiva ePrivacy'', con riferimento all'indirizzo dato dall'Ue.
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Dall'entrata in vigore del regolamento europeo sui dati personali nel 2018, i siti web sono stati tenuti a rispettare regole più severe per ottenere il consenso degli utenti di Internet prima di inserire i propri cookie.
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