ERG, chiude il 2022 con risultati operativi in forte crescita: EBITDA a 537 milioni di euro (+35%)

- di: Barbara Leone
 
Il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale e del Piano ESG 2022-2026, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022, la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario e la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. “Siamo molto soddisfatti della performance raggiunta nel 2022, maturata, in un contesto caratterizzato da alta volatilità dei prezzi, pressione sulla supply chain e misure regolatorie straordinarie – ha commentato Paolo Merli, Amministratore Delegato di ERG -. Il Gruppo ha dato nuovamente prova della propria resilienza industriale e finanziaria con risultati operativi in forte crescita, trainati dalla maggiore capacità installata, e con una struttura finanziaria solida, nonostante gli ingenti investimenti, pronta a sostenere la futura crescita. In questo contesto di crisi internazionale e di estrema volatilità ERG, con oltre 3 GW di capacità RES installata ad oggi ed una solida pipeline per quasi 4GW, tra eolico e solare, è ancora più determinata nel giocare un ruolo da protagonista nella transizione energetica e nella lotta ai cambiamenti climatici. Confermiamo l’obiettivo di raggiungere i 4,6 GW di capacità installata al 2026 con un EBITDA atteso superiore ai 650 milioni di euro. Target sfidanti ma visibili, con molti progetti in fase avanzata di sviluppo o in costruzione.”

ERG, chiude il 2022 con risultati operativi in forte crescita

Dal 2021 a oggi la capacità installata del Gruppo nell’eolico e solare è cresciuta di 927 MW a conferma della capacità di execution di ERG, sia nell’M&A, che ha contribuito per il 60%, sia nello sviluppo organico con il 40%. La capacità installata del Gruppo ha raggiunto i 3 GW, con un buon mix tra eolico e solare ed una presenza in 9 paesi europei. Nel corso del 2022 la capacità installata del Gruppo nell’Eolico e Solare è cresciuta di 526 MW, di cui: Sviluppo Organico: parchi eolici costruiti ed entrati progressivamente in esercizio nel periodo per un totale di 228 MW e così ripartiti: 86 MW in UK; 62 MW in Svezia; 61 MW in Polonia; 20 MW in Francia. M&A per un totale di 298 MW così ripartiti: 126 MW di solare in Italia (34 MW) e in Spagna (92 MW) 172 MW di nuova potenza eolica in Italia; Nel 2022 si è inoltre registrato un significativo progresso nei progetti di repowering e green field in Italia, con circa 100 MW autorizzati e aggiudicati in asta. Si è dato seguito anche all’obiettivo di “securizzazione dei ricavi” attraverso la sigla di contratti a lungo termine per circa 0,5 TWh nel Regno Unito ed in Italia attraverso l’accordo con Luxottica, della durata di 12 anni, per circa 0,9 TWh di energia verde prodotta dal parco eolico di Partinico-Monreale, il primo di ERG a completare le operazioni di repowering.

Nel corso del 2022, il sistema energetico ha subito una crisi senza precedenti per dimensioni e gravità. Gli effetti della guerra in Ucraina, l'aumento dell'inflazione a livello globale, la speculazione sul mercato del gas e la stretta sulle forniture di gas dalla Russia hanno influenzato i prezzi dell'energia ed hanno generato un contesto estremamente volatile. La transizione energetica verso le energie rinnovabili diventa quindi fondamentale, in primis per contrastare il cambiamento climatico, i cui effetti stanno diventando sempre più drammatici, ma anche per stabilizzare i prezzi per i consumatori e aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico. Tuttavia, le misure governative straordinarie e poco lungimiranti, come il price-cap e le extra-tassazioni sui profitti delle fonti rinnovabili, hanno generato una percezione di rischio regolatorio e una complessità gestionale senza precedenti nel settore energetico, minando la capacità degli operatori di investire nella transizione energetica. A fronte di questo mutato contesto, il Consiglio di Amministrazione di ERG ha approvato un aggiornamento dei target di piano al 2026 confermando le linee guida strategiche definite per il periodo 2022-2026, rafforzando la strategia di crescita nel Wind & Solar attraverso una politica di diversificazione geografica e tecnologica e la progressiva securizzazione dei ricavi.

ERG conferma l’obiettivo al 2026 di raggiungere una potenza installata di 4,6 GW e l’ambizione di raggiungere 5 GW nel 2027, con un incremento di 2,2 GW nel periodo 2022-2026, di cui 526 MW già raggiunti nel 2022 e circa 1,7 GW da installare nel periodo 2023-26, attraverso: progetti attualmente in costruzione in UK e Repowering in Italia: +0,4 GW; ulteriori progetti di repowering nell’eolico in Italia e all’estero: +0,1 GW (su base differenziale); progetti greenfield nell’eolico e nel solare: +0,4 GW; operazioni di M&A per circa +0,8 GW. Confermato il percorso di diversificazione geografica con 9 paesi raggiunti in Europa e l’avvio di geografie quali Spagna e Svezia. Per quanto concerne la diversificazione tecnologia, il solare si conferma strategico con l’obiettivo di raggiungere nel 2026 il 25% di capacità solare. L’ EBITDA atteso nel 2026 sarà superiore a 650 milioni, per l’85-90% di natura quasi-regolata, grazie a contratti di vendita dell’energia di lungo periodo a prezzi prefissati (PPAs, Power Purchase Agreements) e a sistemi CFD governativi. Gli investimenti stanziati per il periodo 2022-26 passano da circa 2,9 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro, di cui 0,9 miliardi di euro già effettuati nel corso del 2022. L’incremento a parità di MW totali è imputabile alle acquisizioni effettuate nel 2022 di asset di elevata qualità con un maggior costo per MW e con una migliore generazione di cassa attesa, oltre che a maggiori costi di costruzione per MW alla luce del mutato contesto di mercato (cosiddetta greeninflation). L’indebitamento a fine 2026 sarà pari a 2,3 miliardi di euro, contro i 1,43 miliardi di fine 2022. ERG può contare su una struttura finanziaria solida in grado di supportarne la crescita in modo sostenibile, sempre con l’obiettivo di mantenere il rating Investment Grade BBB- (Fitch).

In qualità di leader nel settore delle energie rinnovabili, ERG continuerà a valutare nuove opportunità di business, cercando di valorizzare tutte le tecnologie innovative in grado di contribuire alla crescita futura del mercato delle RES. A questo proposito il Gruppo sta portando avanti progetti di storage (o accumulo elettrochimico di energia) e sta valutando opportunità nell’eolico offshore flottante. Si prevede il completamento del processo di valorizzazione degli asset convenzionali con il rilancio della cessione del CCGT di Priolo che permetterà al gruppo di finalizzare la trasformazione in un modello di business RES puro. Alla luce della solidità finanziaria del Gruppo, anche a seguito delle risorse provenienti dalle dismissioni, nonché le positive prospettive di crescita, il Piano Industriale prevede l’incremento del dividendo da 0,90 ad 1 euro per azione nel quinquennio. La strategia ESG, sempre più integrata nel modello di business del Gruppo, viene confermata con obiettivi ancora più sfidanti per continuare il percorso verso una “Just Transition”. La strategia ESG di ERG si fonda su quattro “pillars”, strettamente integrati nel modello di business societario: Planet, Engagement, People e Governance. Il piano ESG 2022–2026 prevede 18 obiettivi, ben definiti e misurabili attraverso KPI monitorati costantemente, nell’ottica di garantire un reale contributo alla creazione di valore nel tempo a tutti i stakeholders e al raggiungimento di 14 dei 17 Sustainable Development Goals stabiliti dalle Nazioni Unite, inseriti nel sistema di incentivazione a breve e a lungo termine del management. Nel 2022 il Gruppo ha compiuto importanti passi avanti nel percorso delineato dal piano ESG e i risultati raggiunti sono in linea con gli obiettivi definiti nel Piano ESG e inclusi anche nel sistema di incentivazione di breve termine. E veniamo alla variazione del perimetro di business nel 2022. Nell’idroelettrico in data 3 gennaio 2022, ERG ha perfezionato l’accordo con Enel Produzione S.p.A. per la cessione dell’intero capitale di ERG Hydro S.r.l. L’operazione si è conclusa in linea con quanto comunicato in data 2 agosto 2021. Solare – Valentia: in data 31 gennaio 2022 ERG ha acquisito da GEI Subasta 1 SA il 100% del capitale di due società di progetto di diritto spagnolo proprietarie di due impianti solari in esercizio situati nel sud della Spagna nelle regioni di Castilla de la Mancha e Andalusia e di potenza rispettivamente, pari a 50,0 e 41,6 MW.

Gli impianti sono entrati in esercizio ad inizio 2020, hanno partecipato alle aste regolamentate dal Regio Decreto 359 del 2017 ed hanno una produzione totale annua stimata di 188 GWh, pari a oltre 2050 ore/anno equivalenti, fra le più alte in Europa, corrispondenti a 110 kt di emissione di CO2 evitata ogni anno. Il corrispettivo dell’operazione è pari a 96 milioni di euro (asset value). Si precisa che le neoacquisite società spagnole sono state consolidate integralmente a partire dal 1° gennaio 2022. Solare – Progetto Siena: in data 7 luglio 2022 ERG ha perfezionato l’acquisizione da ABN AMRO Sustainable Impact Fund PE B.V. del 100% del capitale di MP Solar B.V., proprietaria, tramite sette società italiane, di diciotto impianti fotovoltaici in esercizio. Gli impianti, con una potenza installata totale pari a 33,8 MW ed una produzione complessiva annua di 46 GWh, sono entrati in esercizio tra la fine del 2010 e il 2011 e beneficiano del regime tariffario di cui al cosiddetto Conto Energia (II, III e IV). Il corrispettivo dell’operazione in termini di enterprise value al 31 dicembre 2021 è stato pari a circa 128 milioni di euro e l’EBITDA 2021 è stato pari a circa 17 milioni di euro. Si precisa che le neoacquisite società fotovoltaiche sono state consolidate integralmente a partire dal 1° luglio 2022. Eolico – Progetto Donatello: in data 9 settembre 2022, ERG ha acquistato da EDP Renewables Italia Holding S.r.l. l’intero capitale sociale di sette società, proprietarie di altrettanti parchi eolici situati in Italia. Gli impianti, con una capacità installata totale pari a 172 MW ed una produzione complessiva annua di circa 400 GWh, beneficiano di un regime tariffario “CfD” (contratto per differenza) con il GSE della durata di 20 anni a partire dalla loro entrata in esercizio, avvenuta tra il 2018 e la fine del 2021. Il corrispettivo dell’operazione in termini di enterprise value al 31 dicembre 2021 è stato pari a circa 420 milioni di euro e l’EBITDA per il primo semestre 2022 pari a circa 36 milioni di euro. Si precisa che le neoacquisite società eoliche sono state consolidate integralmente a partire dal 1° agosto 2022. Inoltre, nel corso del 2022, sono entrati in esercizio due parchi eolici nel Regno Unito per una capacità complessiva pari a 86 MW, due parchi eolici in Francia per una capacità complessiva pari a 27 MW, due parchi eolici in Polonia per complessivi 61 MW ed un parco eolico in Svezia per 62 MW, tutti sviluppati e costruiti internamente dal Gruppo.

Si premette che i risultati adjusted non includono gli effetti delle misure (claw-back) transitorie introdotte nel corso del periodo in diverse country che comportano restituzioni con un impatto negativo stimabile – in attesa di chiarimenti applicativi – in circa 15 milioni di euro sul margine operativo lordo ed in circa 30 milioni di euro sull’utile netto del perimetro attività continue. Nel quarto trimestre 2022 i ricavi adjusted sono pari a 187 milioni e registrano una riduzione di 33 milioni rispetto al quarto trimestre 2021 adjusted5 (219 milioni), principalmente per effetto dei minori prezzi di vendita e dei minori volumi registrati nel periodo in Italia ed Est Europa rispetto a quelli particolarmente elevati del quarto trimestre 2022. Tali risultati negativi, risultano in parte mitigati dal contributo derivante dalle recenti acquisizioni in Italia6, al pieno contributo della capacità entrata in esercizio alla fine del 2021, oltre alle acquisizioni effettuate nel solare estero e all’entrata in esercizio dei parchi sviluppati internamente ed operativi progressivamente nel corso dell’esercizio. Le produzioni sono risultate pari a 1,3 TWh, in crescita del 5% (65 GWh) rispetto al medesimo periodo del 2021, per effetto del consolidamento del nuovo perimetro. In Italia i ricavi unitari nel trimestre risultano in riduzione in quanto larga parte della produzione è ceduta a prezzi prefissati attraverso contratti stipulati in esercizi precedenti, e si registra un significativo decremento del valore unitario dell’incentivo. L’effetto dei maggiori prezzi ha influito principalmente in Francia e Germania per effetto dei contratti finanziari stipulati in corso d’anno a prezzi superiori a quelli verificatesi sul mercato. Il margine operativo lordo adjusted, al netto degli special items, si attesta a 126 milioni, in riduzione di 19 milioni rispetto ai 145 milioni registrati nel quarto trimestre 2021 proforma.

Nel quarto trimestre 2022 la produzione di energia elettrica in Italia risulta pari a 567 GWh, di cui 529 GWh da fonte eolica e 38 GWh da impianti fotovoltaici, in riduzione rispetto al medesimo periodo del 2021 (655 GWh di cui 625 da fonte eolica e 30 GWh da impianti solari), per effetto della minore ventosità rispetto a quella elevata nel medesimo periodo 2021 (-30%) nonostante il perimetro derivante dalle acquisizioni di impianti eolici e solari effettuate nel corso dell’anno (100 GWh). Nel quarto trimestre 2022 la produzione di energia elettrica all’Estero risulta pari a 763 GWh, di cui 725 GWh da fonte eolica e 38 GWh da impianti fotovoltaici, in aumento rispetto al medesimo periodo del 2021 (596 GWh da sola fonte eolica e 23 GWh da impianti solari) per effetto dell’incremento del perimetro derivante dagli impianti entrati in esercizio a fine 2021 e nel corso del 2022 (113 GWh) e all’acquisizione del solare in Spagna (26 GWh) in parte compensati dalla minore ventosità del periodo. Complessivamente nell’anno 2022 la produzione di energia elettrica in Italia risulta pari a 2.312 GWh, di cui 2.062 GWh da fonte eolica e 250 GWh da impianti fotovoltaici, in aumento rispetto al medesimo periodo del 2021 (2.295 GWh di cui 2.078 GWh da fonte eolica e 216 GWh da fonte solare), per effetto del perimetro derivante dagli asset acquisiti nel terzo trimestre e del miglior irraggiamento (+5%), parzialmente compensato da una minore ventosità (-8%) sugli altri asset. I ricavi registrati nel 2022 risultano in aumento grazie al contributo delle società solari ed eoliche acquisite nel terzo trimestre 2022, nonché dalle maggiori produzioni fotovoltaiche in Italia, mentre i maggiori prezzi di mercato sono più che compensati dalle coperture effettuate in linea con le risk policy di gruppo e dal minor valore unitario dell’incentivo GRIN (da 109,4 a 42,9 €/MWh). Alla luce di ciò, il ricavo netto unitario dell’eolico in Italia, considerando il valore di cessione dell’energia, inclusivo del valore degli incentivi (ex certificati verdi) e delle coperture, nonché altre componenti minori, per ERG è stato pari a 134 Euro/MWh in riduzione rispetto al 2021 (149 Euro/MWh nel 2021), per effetto del già citato minor valore dell’incentivo GRIN e delle coperture effettuate. Si specifica che una parte significativa dei volumi del 2021 si è registrato nel quarto trimestre, e quindi caratterizzato da prezzi di mercato molto elevati, oltre al già citato maggior prezzo dell’incentivo GRIN. I ricavi netti unitari relativi agli impianti fotovoltaici sono pari a 346 €/MWh (335 €/MWh del 2021), in aumento per effetto dei neoacquisiti parchi solari non oggetto di coperture. Il margine operativo lordo adjusted in Italia nel 2022 è pari a 295 milioni, in riduzione rispetto al 2021 (308 milioni), per le stesse motivazioni relative ai ricavi. Gli ammortamenti del periodo risultano in aumento rispetto al 2021 adjusted a seguito del contributo dei neoacquisiti parchi eolici e fotovoltaici nel corso del 2022, solo parzialmente compensato da minori ammortamenti per il raggiunto termine della vita utile di alcune componenti dei parchi eolici.

Gli investimenti nel 2022 (653 milioni) si riferiscono principalmente alle acquisizioni di parchi eolici e solari avvenute nel terzo trimestre 2022, all’avvio delle attività di costruzione dell’impianto di Roccapalumba (47 MW) e alle attività di Repowering (193 MW) sugli impianti di Camporeale, Partinico-Monreale, Mineo-Militello e Vizzini oltre alle consuete manutenzioni finalizzate a incrementare ulteriormente l’efficienza degli impianti. Sul solare proseguono le attività di revamping degli impianti, volte a garantire una maggiore efficienza degli stessi. Per l’esercizio 2023 a livello di Gruppo si stima un margine operativo lordo nell’intervallo compreso tra 500 e 550 milioni, in lieve incremento rispetto al risultato 2022 al netto dell’impatto delle claw back measures (502 milioni, nettati di 35 milioni di claw back measures). Gli investimenti risultano in un range compreso tra 400 e 500 milioni (946 milioni nel 2022) ed includono il completamento dei parchi entrati in esercizio tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, le attività di costruzione in corso e l’acquisizione di un parco fotovoltaico in Spagna in attesa di closing. L’indebitamento finanziario netto a fine 2023 è atteso nel range tra 1.300 e 1.400 milioni (1.434 milioni a fine 2022), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 Euro per azione. Per quanto riguarda il Business termoelettrico, è in corso un processo di vendita degli asset, per tale ragione i risultati relativi non sono inclusi nelle attività continue sopra commentate e saranno classificati in bilancio nelle discontinued operations.
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