Conte: "Varato il decreto ristori, valore da più di 5 miliardi di euro"

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio dei Ministri ha varato il cosiddetto Decreto Ristori, che accompagnerà le nuove misure imposte dal Governo nel tentativo di frenare la curva dei contagi da Coronavirus, sempre più preoccupante dopo l'impennata delle ultime settimane.

L'annuncio è stato dato direttamente da Giuseppe Conte che è intervenuto in conferenza stampa da Palazzo Chigi: "Abbiamo varato il Decreto Ristori, il cui valore supera i 5 miliardi di euro che verranno usati per dare risorse alle categorie penalizzate dalle ultime misure restrittive. Ho firmato il nuovo Dpcm solamente dopo aver avuto la sicurezza che questi fondi ci fossero: i ristori arriveranno a fondo perduto direttamente sul conto di chi li richiede con bonifico fatto dall'Agenzia delle Entrate. Riteniamo sia il modo più efficace, entro la metà di novembre saranno ricevuti da chi ha aderito alla prima edizione. In seguito toccherà a tutti gli altri".



Il presidente del Consiglio ha poi continuato: "Rispettando le nuove misure introdotte abbiamo buone possibilità di arrivare a dicembre con una certa serenità senza stressare troppo il sistema sanitario, in caso contrario dovremo pensare al lockdown che è un'ipotesi che vogliamo scongiurare. Le nostre decisioni possono essere criticate perché siamo in democrazia ma sono state prese in maniera indiscriminata. Sta a noi ridurre le occasioni di socialità, evitando assembramenti e permettendo al sistema di tracciamento di essere alleggerito".

"Escludere il lockdown generale? Stiamo lavorando per evitarlo"
- ha continuato il Premier - "e per farlo c'è bisogno di agire ora con decisioni impopolari, non possiamo permetterci che la curva dei contagi ci sfugga, con il nuovo Dpcm abbiamo reso possibili quelli locali. Intanto abbiamo incontrato le parti sociali e abbiamo avuto un dialogo costruttivo, capiamo le difficoltà che ancora una volta dovranno affrontare: il Decreto ha misure per più di 5 miliardi e le abbiamo sbloccate al termine di una vera e propria corsa contro il tempo. Capisco le critiche ma questo dimostra anche il nostro senso di responsabilità".

In ultimo Conte ha parlato della possibilità di introdurre una patrimoniale: "L'obiettivo di tutte le misure introdotte è quello di non istituire nuove tasse, lo sforzo è in questa direzione e per ora è un grande risultato. Puntiamo alla pace sociale".

Dopo il Premier è intervenuto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri: "Il Decreto è rapido, semplice ed efficacie: il contributo a fondo perduto verrà erogato a più di 300.000 aziende che lo hanno già avuto quindi puntiamo a ottenere tutti i bonifici dall'Agenzia delle entrate per metà novembre. Il rimbalzo dell'ultimo trimestre ci permette questa manovra per affrontare con solidità quest'ultima fase prima del traguardo".
 

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto ristori.

"Abbiamo appena varato il decreto ristori, che vale complessivamente oltre 5 miliardi che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie" penalizzate dall'ultimo Cdm. Io ho firmato il Dpcm, all'una di notte circa, solo quando siamo stati sicuri che queste risorse c'erano", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. I ristori a fondo perduto "arriveranno sul conto con bonfico dell'agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri".

"Se rispettiamo queste misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo", ha aggiunto il premier. "Le nostre scelte possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia. Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti". "Stiamo incontrando le categorie, ne sta venendo fuori un dialogo aperto e un approccio costruttivo. Non ci sfuggono i sacrifici e le difficoltà che sono chiamate ancora una volta a sostenere". "Se rispetteremo le misure abbiamo buone speranze di affrontare dicembre con una buona serenità". "Non abbiamo chiuso attività che ritenevamo meno importanti di altre, non ci sono attività di serie A e di serie B". 

Se escludo il lockdown? "Io ho detto che stiamo lavorando per evitarlo. Per farlo dobbiamo operare adesso, senza ulteriore indugio, delle scelte che sono dolorose". "Abbiamo cercato di costruire in modo chirurgico una serie di misure con la consapevolezza che avrebbero avuto un impatto negativo", sottolinea. "Il decreto ristori ha misure per oltre 5 miliardi, fatto con una corsa contro il tempo pazzesca, può essere criticato ma denota la responsabilità del governo". "Abbiamo fatto un dpcm che li rende possibili", ha risposto Conte alla eventualità di lockdown locali. 

"Il nostro sforzo di tutte le misure che mettiamo in piedi è di non introdurre nuove tasse, stiamo facendo uno sforzo incredibile per non introdurre nuove tasse, già questo è un grande risultato. Vogliamo la pace sociale", ha ancora detto il presidente del Consiglio rispondendo a una domanda siulla possibilità di introdurre una patrimoniale.

LA CONFERENZA STAMPA DOPO IL CDM

  

Il Dl Ristori "è contrassegnato da rapidità, semplifica ed efficacia" e "il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente a oltre 300.000 aziende che già lo hanno già avuto, e quindi contiamo per metà novembre di avere tutti bonifici effettuati da parte dell'Agenzia delle entrate", ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Ci sono le risorse per "consentire la somministrazione di 2 milioni di tamponi nei mesi di novembre e dicembre". Il dl Ristori "mobilita una massa consistente d risorse, 5,4 miliardi in termini di indebitamento netto, 6,2 miliardi in termini di saldo netto da finanziare", ha spiegato Gualtieri. "La nostra prospettiva è solida sia rispetto alle previsioni per quest'anno e per l'anno prossimo, siamo in grado di fare fronte a tutti gli scenari". "Grazie alla forza del rimbalzo del terzo trimestre siamo in una condizione solida per affrontare questa fase difficile che ci deve accompagnare fino alla fine del tunnel, fino all'ultimo miglio che ci può richiedere sforzi aggiuntivi che non cambiano la nostra strategia di finanza pubblica". 

Gli importi che verranno erogati tramite il Dl Ristori sono "significativi", ha aggiunto il ministro dell'Economia. "L'importo medio per i ristoranti fino a 400.000 euro di fatturato - ha detto a titolo esemplificativo - è di 5.173 euro", per quelli fino a un milione di fatturato, 13.920 euro quelli fino a cinque milioni di fatturato e 25.000 euro per quelli oltre i cinque milioni. "Per sale da concerto e teatri l'importo per la fascia più bassa sarà circa 5.000 euro, per quella media di circa 13.900 euro" fino a 30.000 euro medi per i fatturati maggiori.

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