Osservatorio Confimprese-Jakala: ad aprile consumi a -4,7% rispetto al 2023

- di: Barbara Leone
 

I consumi del mese di aprile precipitano a -4,7% su aprile 2023. A certificarlo l’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi, secondo cui già in marzo  vi erano le premesse per un calo del mercato nel mese di aprile, dovuto al differente calendario con la Pasqua anticipata a marzo dell’anno corrente e alle avverse condizioni meteo. Un nuovo punto d’arresto, dunque, per un mercato che dall’inizio del 2024 ha già subìto andamenti altalenanti, nonostante la discesa dell’inflazione in aprile al +0,8% abbia influito sul carrello della spesa e diminuito l’ansia nelle famiglie italiane.

Osservatorio Confimprese-Jakala: ad aprile consumi a -4,7% rispetto al 2023

Nei settori merceologici da segnalare la buona tenuta di abbigliamento-accessori che chiude in equilibrio rispetto all’anno precedente a +0,1%. Segnali negativi arrivano, invece, dalla ristorazione che risulta particolarmente impattata dalla flessione del mercato con un -7,9%, risultato peggiore da inizio anno. Fanalino di coda, infine, è altro retail con un pesante negativo di -8,6%, caratterizzato da forti negatività nelle attività legate alla casa contrapposte, di contro, a performance positive dei servizi. Quanto ai canali di vendita i centri commerciali sono allineati alle vie dello shopping cittadino intorno al -5%, mentre tiene il travel che chiude in parità con aprile 2023. Nelle regioni la Sicilia riporta il migliore risultato e fa meglio della media Paese con un -0,2%, mentre la Sardegna fa segnare -9,3%. Nelle città di provincia si riflettono i medesimi andamenti regionali con Siracusa a +0,1% e Sassari a -12,3%. Il progressivo anno gennaio-aprile 2024 vs gennaio-aprile 2023 chiude a -0,6% dato finalmente rappresentativo con un calendario delle festività e ricorrenze praticamente equivalente. I tre settori merceologici sono allineati in un range compreso tra -0,5% a -0,7%. Il travel è l’unico canale positivo con un +3,1% vs 2023.

«Il mese di aprile – spiega Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese – conferma, purtroppo, che il trend in crescita dei consumi nei primi 3 mesi, rispettivamente -2,1%, +0,7% e +3,9% da gennaio a marzo, era legato a fattori di calendario – febbraio con 29 giorni e Pasqua anticipata a marzo – piuttosto che a reali miglioramenti del clima economico. Con un aprile a -4,7% il primo quadrimestre 2024 si stabilizza a un debole -0,6%. Considerando, tuttavia, la sfavorevole situazione climatica di questi primi mesi, restiamo fiduciosi che il proseguo dell’anno possa confermare le previsioni di una crescita moderata per il 2024 intorno al 1,0%».

A fronte, dunque, di un sistema Paese che continua tenere la barra dritta sia in termini occupazionali sia di Pil e di discesa dell’inflazione, si può ben sperare in una ripresa dei consumi per i prossimi mesi estivi. Quanto alla ristorazione, settore che ha registrato ottime performance di vendita per tutto il 2023, il Governo sta pensando di fare una legge per garantire a bar e ristoranti la possibilità di mettere e mantenere tavoli e sedie per il servizio all’esterno, come era stato consentito durante la pandemia e come è richiesto dai gestori dei locali, che potrebbero così aumentare stabilmente gli spazi a loro disposizione. Questo fattore aumenterebbe le battute di cassa e darebbe un forte sostegno al canale.

«Il mese di aprile 2024 – osserva Alessandro Olivari, senior partner Jakala – fa registrare una nuova battuta di arresto rispetto al trend positivo degli ultimi due mesi, con risultati complessivi per il settore retail in calo del -4,7% rispetto allo stesso mese 2023.Tale risultato è legato in particolare alle performance del settore ristorazione, -7,9% rispetto ad aprile 2023, ma è generalizzato per tutte le categorie di canali di vendita, con risultati particolarmente negativi per le vie dello shopping e i centri commerciali, rispettivamente -4,6% e -5,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il secondo trimestre del 2024 parte quindi in salita, con il gap rispetto allo scorso anno che torna ad avere segno negativo a -0,6% rispetto ai primi quattro mesi del 2023».

L’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e retail non food è elaborato a partire da dati consolidati e anonimizzati di fatturati delle aziende aderenti al progetto e dati Jakala, quali per esempio dati territoriali, dati socio-demografici, dati sui flussi anonimi di frequentazione dei luoghi.

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