Cina: la crisi di natalità preannuncia nel 2021 una crescita negativa

- di: Redazione
 
Il tasso di natalità in Cina nel 2020 ha toccato un altro record negativo, senza che le previsioni per il futuro indichino un cambiamento di tendenza. L'anno scorso ci sono state solo 8,5 nascite ogni 1.000 persone, secondo l'ultimo annuario pubblicato, alla fine di novembre, dall'Ufficio nazionale di statistica. Questo è il dato più basso non solo dall'inizio delle registrazioni nell'annuario nel 1978, ma anche dalla fondazione della Cina comunista nel 1949, stando ai i dati ufficiali.

Cina, crisi della natalità: si prevede una crescita negativa nel 2021

Il tasso di natalità, che ora è sceso a una sola cifra, è l'ultimo segnale preoccupante del peggioramento della crisi demografica cinese, poiché il Paese, che ha 1,4 miliardi di abitanti, inizia a perdere il suo profilo anagraficamente giovane. Il censimento nazionale decennale del Paese ha rivelato a maggio che solo 12 milioni di bambini sono nati l'anno scorso, un calo del 18% rispetto ai 14,65 milioni del 2019.

I demografi hanno predetto da tempo che la Cina inizierà a sperimentare un declino della popolazione nei prossimi decenni. Tuttavia alcuni esperti ora temono che possa accadere molto prima del previsto. E c'è anche chi teme che nel 2021 la popolazione cinese entri in una crescita negativa.

La diminuzione del tasso di natalità è un problema affrontato da molti Paesi, ma in Cina il declino è stato particolarmente rapido a causa della sua politica decennale del figlio unico.
Per arrestare il calo delle nascite, il governo cinese aveva annunciato nel 2015 che avrebbe consentito alle coppie sposate di avere due figli. Ma, dopo un breve aumento nel 2016, il tasso di natalità nazionale è diminuito di anno in anno, spingendo le autorità ad autorizzare le coppie ad avere fino a tre figli, anche se pochi esperti ritengono che questo innalzamento della soglia cambierà le regole del gioco.

E rispetto ad altre nazioni industrializzate con tassi di fertilità simili, la Cina, nonostante la crescita economica, è ancora molto indietro nel PIL pro capite e ha un sistema di assistenza sociale relativamente debole.
Il tasso di fertilità della Cina è stato di appena 1,3 l'anno scorso, tra i più bassi al mondo e persino inferiore a 1,34 in Giappone . Ma il PIL pro capite cinese è solo un quarto di quello giapponese. I pochi altri paesi con un tasso di fertilità più basso includono Singapore (1,1) e Corea del Sud (0,84).
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