BPER Banca: utili in crescita nei primi nove mesi del 2024 (+2,2%)

- di: Barbara Leone
 
Risultati ampiamente positivi per BPER Banca, il cui Consiglio di Amministrazione, presieduto da Fabio Cerchiai, nel pomeriggio di ieri ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 settembre 2024.

BPER Banca: utili in crescita nei primi nove mesi del 2024 (+2,2%)

“I positivi risultati di questi primi nove mesi mostrano ancora una volta il grande impegno di tutti i colleghi nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo - ha commentato l’Amministratore Delegato Gianni Franco Papa -. Trimestre dopo trimestre confermiamo la nostra capacità di continuare a generare valore, preservando la solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità. Ora siamo totalmente concentrati sull’attuazione del nostro nuovo Piano Industriale 2024-2027 ‘B:Dynamic|Full Value 2027’, focalizzato sul pieno sviluppo commerciale e sull’accelerazione delle nostre economie di scala. Oltre la metà delle iniziative del Piano è già stata lanciata e stiamo già attuando importanti interventi volti a semplificare il nostro modello organizzativo al fine di poter contare su un assetto più efficace per sostenere la nostra crescita”.

Un traguardo notevole, realizzato soprattutto grazie al contributo del margine di interesse e delle commissioni nette. Nel dettaglio, al 30 settembre 2024, l’utile netto consolidato ordinario è pari a €1.110,6 milioni, in crescita del 2,2% 9m/9m (€1.137,0 milioni l’utile netto di periodo, in crescita del 4,6% 9m/9m), dopo aver spesato nel primo semestre €109,6 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. La qualità del credito è stata confermata anche nei primi nove mesi di quest’anno, in particolare l’NPE ratio, che si attesta al 2,8% lordo (1,3% netto), posiziona il Gruppo tra i best in class del sistema bancario italiano. Il costo del credito annualizzato si attesta a 39 p.b., in riduzione rispetto a fine 2023 (48 p.b.) e il livello di copertura dei crediti deteriorati risulta pari al 54,4%, in aumento rispetto alla fine dell’anno scorso (52,5%). I profili di capitale e liquidità della Banca rimangono elevati grazie alla generazione organica di capitale che ha permesso al CET1 ratio di raggiungere il 15,8%. La posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste, anche a fronte dell’ultimo rimborso di marzo 2024 di una tranche pari a €1,7 miliardi del funding TLTRO. Il quadro macroeconomico dell’area euro nei mesi estivi, sulla base delle stime più recenti, è stato caratterizzato da un’attività economica che ha proseguito una sostanziale stagnazione. A livello globale permangono rischi connessi alle tensioni geopolitiche e commerciali e agli effetti ritardati delle politiche monetarie restrittive, più intensi di quanto atteso. In Italia la crescita è stata moderata, e seppur si rilevi una espansione dei servizi, persiste la debolezza del manifatturiero. In tale contesto la strategia commerciale e organizzativa attuata dalla Banca ha permesso di raggiungere risultati positivi.

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