Manovra 2026 al rush finale: 22 miliardi tra tagli e incentivi
Irpef alleggerita, iperammortamento prorogato e una corsa contro il tempo.
(Foto: la Camera dei deputati).
La manovra economica 2026 entra nella fase più delicata: il testo, dal valore complessivo di 22 miliardi di euro, approda in Aula al Senato dopo il passaggio in Commissione Bilancio. L’obiettivo politico è chiudere l’iter entro il 31 dicembre ed evitare l’esercizio provvisorio.
Irpef più leggera e misure per famiglie e imprese
Tra i capitoli più rilevanti c’è la riduzione della seconda aliquota Irpef, che scende dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro. Nel pacchetto rientrano anche interventi su rottamazione fiscale, affitti brevi, banche e assicurazioni, bonus edilizi e sostegni alle famiglie.
Iperammortamento esteso fino al 2028
Per gli investimenti in beni strumentali, l’iperammortamento viene riconosciuto fino al 30 settembre 2028. Le maggiorazioni previste sono:
- 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 100% oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni
- 50% oltre 10 milioni e fino a 20 milioni
La misura si applica agli investimenti effettuati dall’1 gennaio 2026 al 30 settembre 2028 in beni prodotti in Stati UE o aderenti allo Spazio economico europeo.
Tagli al Fondo di coesione e polemiche
Sul fronte delle riduzioni di spesa, oltre a una sforbiciata di 10 milioni alla Rai, vengono ridotte le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione: -300 milioni nel 2026 e -100 milioni per ciascuno degli anni 2027 e 2028. Sul punto sono arrivate critiche politiche, tra cui quelle della senatrice Raffaella Paita (Italia Viva).
Trasporti: aeroporti e infrastrutture locali
Dal 2026 non si applica l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco negli scali di Rimini, Forlì e Parma con traffico sotto i 700 mila passeggeri annui. In cambio, la Regione verserà allo Stato 1,9 milioni di euro l’anno.
È previsto anche un contributo straordinario di 1,2 milioni alla Provincia di Potenza per ripristinare viabilità sulla ex SS 93 e la linea ferroviaria Foggia-Potenza.
Sicurezza e dossier Russia
In manovra sono stanziati 200 mila euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per ricerche e pubblicazioni sull’attività di influenza russa in Europa e Nord Africa, con focus su rischi militari, sabotaggi, interferenze elettorali e infiltrazioni nel sistema politico-mediatico. Dal 2026 sono inoltre previsti 4,7 milioni di euro annui aggiuntivi per rafforzare il personale dei Carabinieri impiegato in sorveglianza e scorta presso sedi estere.
Calendario parlamentare serrato
Secondo la tabella di marcia, l’Aula del Senato avvia l’esame con l’obiettivo di arrivare al voto in tempi rapidi. Dopo l’approvazione a Palazzo Madama, il testo passa alla Camera: discussione generale dal 28 dicembre, fiducia il giorno successivo e voto finale previsto entro il 30 dicembre, per chiudere entro il 31 dicembre.