Chiusure toniche nel Vecchio Continente: euro stabile, oro in luce, petrolio cauto. A New York si procede col freno morbido.
Una seduta da toro, con l’Europa che chiude compatta in territorio positivo e con Piazza Affari “maglia rosa” del gruppo: il flusso degli acquisti ha premiato soprattutto finanziari e industriali, mentre qualche presa di beneficio ha colpito singoli nomi difensivi e consumi. Sullo sfondo, il mercato ha continuato a pesare il tema tassi e un quadro geopolitico che resta materia viva per l’umore degli operatori.
Chiusure delle Borse europee
Il finale in Europa è stato vivace, con una geografia di rialzi ben distribuita:
DAX +0,05%; FTSE 100 +1,09%; CAC 40 +0,70%; Euro Stoxx 50 +0,44%;
AEX +0,66%; IBEX 35 +1,09%; FTSE MIB +1,35%;
SMI +1,07%; PSI +0,92%; BEL 20 +0,41%; ATX +0,17%;
OMXS30 +0,41%; OMXC25 -0,92%.
Milano in primo piano: indici e settori
A Piazza Affari il FTSE MIB ha marciato con passo deciso, mentre anche All-Share, Mid Cap e Star hanno mostrato un’impostazione positiva. La bussola settoriale ha indicato un mercato disposto a rischiare qualcosa in più: banche e industriali in trazione, con qualche titolo dei consumi in controtendenza.
Valute e obbligazionario: euro fermo, spread in lieve calo
Sul fronte cambi, l’euro/dollaro si è mosso in modo contenuto con una variazione frazionale in seduta.
In Italia, lo spread BTP-Bund si è posizionato intorno a 74 punti base, in lieve calo, mentre il BTP decennale è stato indicato al 3,51%.
Materie prime: oro in evidenza, petrolio cauto, gas sotto osservazione
Tra le commodity, l’oro ha mostrato un progresso moderato, confermando il suo ruolo di “paracadute” nei momenti di incertezza.
Il petrolio WTI ha invece arretrato: il riferimento in seduta ha indicato un livello di 56,91 dollari al barile.
Il gas europeo resta un termometro chiave per inflazione e industria: le quotazioni hanno mantenuto un profilo monitorato dagli operatori, con oscillazioni contenute.
Wall Street a metà seduta: prudenza e rotazioni
A metà seduta a New York il clima è rimasto prudente: S&P 500 vicino alla parità, con movimenti contenuti anche per Dow e Nasdaq in un contesto di attesa e rotazioni settoriali.
I migliori e peggiori a Piazza Affari
FTSE Mib: banche in trazione, qualche titolo in controtendenza
Nel paniere principale, le banche hanno guidato il passo: in evidenza Banca MPS, Banco BPM e Banca Mediolanum, insieme a Buzzi.
Sul lato opposto, tra i nomi più deboli si sono mossi DiaSorin e Campari.
Mid Cap: il guizzo di Juventus accende i riflettori
Nel segmento a media capitalizzazione, seduta brillante per Juventus, seguita dal buon tono di El.En., Webuild e Avio.
Tra le note stonate, vendite su Carel Industries, con debolezza anche su LU-VE Group, doValue e Technoprobe.
Small Cap: seduta selettiva tra scatti e scivoloni
Nel mondo Small Cap giornata più selettiva, con movimenti a due velocità: alcuni titoli hanno mostrato scatti decisi, mentre su altri sono prevalse prese di profitto e vendite.
Il filo conduttore della seduta
Il mercato ha messo insieme attese sui tassi e rotazioni settoriali: rendimenti ordinati e spread in lieve rientro hanno favorito il risk-on europeo, mentre oro e gas hanno continuato a essere osservati speciali per capire dove sta andando l’inflazione.