Borse: le incertezze per il conflitto in Medio Oriente condizionano i mercati globali

- di: Redazione

04/10/2024

L'incertezza sul conflitto in Medio Oriente continua a condizionare l'andamento delle borse. La chiusura in terreno negativo di Wall Street ha avuto effetti sulla borse asiatiche, che hanno registrato un andamento nervoso, mentre il prezzo del petrolio è salito.

Borse: le incertezze per il conflitto in Medio Oriente condizionano i mercati globali

Il Nikkei 225, indice di riferimento della borsa di Tokyo, è salito dello 0,3% nelle contrattazioni mattutine a 38.668,36. L'S & P/ASX 200 australiano è scivolato dello 0,7% a 8.145,70. Il Kospi della Corea del Sud ha aggiunto lo 0,6% a 2.577,51. L'Hang Seng di Hong Kong ha messo a segno un aumento dell'1,6% a 22.473,56. (la borsa di Shanghai è chiusa).

Ieri, a Wall Street, l'S & P 500 è sceso dello 0,2% a 5.699,94. In arretramento anche il Dow Jones Industrial Average, sceso dello 0,4% a 42.011,59, e il Nasdaq Composite, che ha lasciato meno dello 0,1% a 17.918,48.
Il greggio di riferimento statunitense ha guadagnato 5 centesimi a 73,76 dollari al barile, mentre il Brent, lo standard internazionale, ha guadagnato 8 centesimi a 77,70 dollari al barile.

L'attenzione degli analisti è concentrata su quel che potrebbe accadere in Medio Oriente e come potrebbe concretizzarsi la risposta militare di Israele all'attacco missilistico di Teheran.
L'Iran è un importante produttore di petrolio e un ampliamento dei combattimenti potrebbe causare pesanti ripercussioni dei flussi verso la Cina e coinvolgere anche altri Paesi della regione mediorientale parte integrante delle forniture di greggio. Ma i prezzi rimangono ancora intorno alla soglia di ''normalità'' grazie alle scorte che restano ampie.

Tags: borse, esteri, economia

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