Banca Generali: nel 2023 utile netto e masse da record

- di: Redazione
 
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali ha approvato i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2023: l'anno passato si è chiuso con il massimo risultato nella storia dell'Istituto per quanto riguarda l'utile netto, salito a 326,1 milioni di euro (+53%), spinto principalmente dalla componente ricorrente (320,3 milioni di euro, in miglioramento del 45%). Le commissioni attive ricorrenti crescono del 2%, fino a 958 milioni di euro, con costi operativi in salita del 6%, fino a 246,8 milioni.

Banca Generali: nel 2023 utile netto e masse da record

Risultato da record anche a livello di masse, con quelle totali che crescono del 12% fino a 92,8 miliardi di euro, mentre quelle in Consulenza Evoluta impennano del 30%, fino a 9,6 miliardi di euro. La raccolta netta per l'intero anno ammonta a 5,9 miliardi di euro, in miglioramento del 3%.
Il 2024 si è aperto positivamente, con la raccolta netta a gennaio che si attesta a 323 milioni di euro.

Il CDA ha inoltre deliberato di presentare all’Assemblea degli Azionisti programmata per il 18 aprile la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni di euro, pari a 2,15 euro per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023. Il calcolo dei dividendi riflette l’applicazione di un pay-out del 77% sugli utili ricorrenti e del 100% dell’utile non ricorrente.

La distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024, record date 21 maggio 2024, data di pagamento 22 maggio 2024; 0,60 euro per azione con data di stacco il 17 febbraio 2025, record date 18 febbraio 2025, data di pagamento 19 febbraio 2025


Gian Maria Mossa
, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali (nella foto), ha commentato: "Siamo molto soddisfatti dei risultati che fotografano la forza e l’eccellenza della nostra realtà, sempre più un punto di riferimento per le famiglie e le imprese nella gestione del patrimonio. Il 2023 è stato un anno complesso, con gli investitori disorientati dall’effetto negativo del rialzo dei tassi sugli investimenti, la perdita di potere d’acquisto da pressioni inflazionistiche e le crescenti incertezze geopolitiche. In tale contesto siamo riusciti a performare meglio in termini di raccolta rispetto al 2022 ed a registrare il miglior anno della nostra storia per utili e masse, il tutto rafforzando la solidità patrimoniale e aumentando la remunerazione degli azionisti. La professionalità dei nostri banker e la completezza dell’offerta si confermano elementi distintivi del nostro modello di business con un crescente interesse per l’advisory evoluta e le soluzioni personalizzate. Nelle prime settimane di quest’anno abbiamo iniziato ad osservare segnali incoraggianti su mix di raccolta ed inserimento di nuovi consulenti e siamo inoltre convinti che i progetti strategici in fase di roll out, con particolare focus su dati e Svizzera, rappresentano leve differenzianti che ci fanno guardare con ottimismo le prospettive di crescita sostenibile della nostra banca".
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