Governo: dopo le parole e le promesse, è il momento dei fatti

- di: Redazione
 
Il governo ha giurato, viva il governo.  Ma ora, dopo settimane di parole, di promesse in libertà, di puntualizzazioni che non hanno puntualizzato nulla, di dichiarazioni che hanno creato sconcerto, è il momento di vedere Giorgia Meloni e i suoi ministri cominciare a lavorare seriamente, per come hanno detto di volere fare. Il compito di cui la nuova premier si è fatta carico è difficilissimo, e crediamo che la prima a saperlo sia lei stessa, anche perché l'eredita del precedente governo - a netto della crisi globale - è molto impegnativa, soprattutto sul fronte economico. 

Il centrodestra ha stravinto le elezioni promettendo di rivoltare la macchina dello Stato, di correggere gli errori, ma soprattutto di costruire un nuovo Paese sulle macerie della crisi.Un impegno preso, evidentemente, con la certezza di poterlo onorare. 
Il compito che Giorgia Meloni si è assunta, prima prendendosi la leadership del centrodestra e, quindi, imponendola ai riottosi alleati, è molto oneroso e sarà anche faticoso. 

Il governo ha giurato, viva il governo

Perché un conto è sparare promesse a raffica - lei, comunque, non lo ha fatto - , un altro è mettere in atto misure realizzabili. Per fortuna gli italiani non hanno una memoria lunga. Perché, se l'avessero, ora dovrebbero aspettarsi che Giorgia Meloni faccia cose che altri hanno promesse, tra pensioni raddoppiate, dentiere a iosa, flat tax a percentuali irreali, opere faraoniche in ogni borgo d'Italia, allargamento della platea dei ''non tassati''. 

Il bello della politica è proprio questo: puoi dire tutto quello che vuoi per farti pubblicità e quindi cercare di essere eletto. Ma, da qui a onorare le promesse, ce ne corre.

In ogni caso, mandata in archivio la cerimonia del giuramento di questa mattina al Quirinale, nelle mani del presidente Mattarella, sono cominciati ad arrivare i messaggi dall'estero, cioè da quelli che da domani saranno gli interlocutori di Giorgia Meloni. Dalla presidente della Commissione europea, Ursula von Der Leyen (''Sono pronta e lieta di lavorare insieme al nuovo Governo in modo costruttivo per rispondere alle sfide che ci attendono''), a quello del Consiglio europeo, Charles Michel (''Lavoriamo a beneficio dell'Italia e dell'Ue. La aspetto al Consiglio europeo per lavorare insieme per i bene dell'Unione europea''), alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola (''L'Europa sta affrontando enormi sfide. Aiutiamo i nostri cittadini e sosteniamo l'Ucraina rimanendo uniti e determinati. L'Europa ha bisogno dell'Italia. Insieme supereremo ogni difficoltà'') . E non ha perso tempo Viktor Orbàn, che quasi in contemporanea alla cerimonia del giuramento ha esultato, in un tweet, ''Grande giorno per la destra europea''. 

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