Enel Cuore: al via Sport Power, progetto giovanile per campioni di inclusione e opportunità

- di: Barbara Bizzarri
 
Coinvolgere i giovani tagliati fuori dai circuiti sportivi e creare modelli positivi tra adolescenti attraverso la leadership nella pratica sportiva: questo è l’obiettivo di Sport Power, progetto di empowerment giovanile dedicato alla fascia d’età compresa fra i 6 e i 17 anni, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel. Della durata di 36 mesi, il progetto è ispirato al modello di intervento di Sport Senza Frontiere e amplia strategicamente l’offerta educativa della Onlus, valorizzando attitudini e capacità delle ragazze e dei ragazzi coinvolti, partendo dal concetto di peer education attiva.

Roma, Napoli, Bari e Domusnovas (Cagliari) sono le 4 città interessate dall'intervento che ha obiettivi ben precisi, dal contrasto alle diseguaglianze e alla povertà educativa minorile puntando a offrire occasioni di apprendimento a bambini e adolescenti, con particolare attenzione a coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità socio-economica. 
Nella certezza che in ogni minore risiedano talenti e potenzialità, il progetto mira a favorire acquisizione di competenze di leadership positiva e rafforzamento delle competenze di base, sviluppo di interessi, consapevolezza delle proprie attitudini, oltre ovviamente a garantire l’accesso allo sport come diritto fondamentale.

Dopo un primo periodo di formazione e di individuazione di possibili beneficiari, si procederà all’attivazione della rete sportiva solidale e alla costituzione di team locali. A quel punto avverrà l’inserimento di 125 minori in condizioni di svantaggio socio-economico in programmi socio-educativi a vocazione sportiva: 50 a Roma, 50 a Napoli e 25 tra Bari e Domusnovas. Infine, si formeranno gruppi di adolescenti Under 18, veri e propri Sport Agents, giovani portatori di valori legati a modelli positivi di crescita individuale e di gruppo, appresi attraverso lo sport. Reclutati nelle quattro città target, 40 tra Roma e Napoli, 5 a Bari e 5 a Domusnovas, diventeranno attori del cambiamento per essere coinvolti in attività di sensibilizzazione, animazione territoriale e cura dei più piccoli.

“Negli anni – spiega Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere – ci siamo accorti di quanto sia importante che i nostri ragazzi, una volta sviluppata una propria attitudine sportiva e sociale e sperimentato la grande capacità propulsiva dello sport nella vita, diventino a loro volta educatori, veri e propri Sport agent. Per la loro giovane età, la capacità di comprendere le esigenze di coetanei o di bambini più piccoli, e grazie alla loro empatia, possono esercitare un’influenza positiva nei ragazzi attorno a loro ed essere motore di cambiamento nella società. Con questo progetto possiamo sperimentare un approccio nuovo e renderlo sistematico, dando forma a una vera e propria identità professionale: non più il classico ex beneficiario che assiste i nuovi arrivati, ma una figura di giovane attivista che viene formata e assume una leadership definita”.  

Parte importante del progetto sarà la creazione di percorsi di empowerment per 4 associazioni sportive, localizzate in aree urbane marginali. Saranno gli SSF Hub a ospitare le attività formative e i momenti di aggregazione degli Sport Agents e saranno responsabili dei percorsi sportivi dei minori. Nei periodi compresi tra marzo e giugno 2023 e marzo e giugno 2024, inoltre, partirà il tour dell’SSF Van, un pulmino che si sposterà lungo un percorso che attraverserà Roma, Napoli, Domusnovas e Bari per facilitare l’attività sportiva in spazi pubblici non attrezzati e per effettuare mini screening pediatrici grazie alla presenza di personale sanitario qualificato.

“Lo sport è benessere, sia fisico che psicologico, ma anche aggregazione, integrazione sociale e diffusione di valori positivi di cittadinanza attiva. Lo sport consente a tutti i ragazzi che lo praticano di esprimere al massimo le proprie potenzialità vivendo un’esperienza sana ed educativa. La particolarità del progetto Sport Power è fare dell’esperienza personale un valore condiviso: i ragazzi più grandi diventano Sport agent, cioè educatori dei più piccoli che quindi possono vivere un percorso di crescita insieme a chi lo ha già fatto - dichiara Filippo Rodriguez, Consigliere delegato di Enel Cuore - Enel Cuore crede fortemente in questi principi ed è per questo che ha deciso di sostenere un’iniziativa che non solo valorizza il ruolo dello sport e del benessere all’interno della nostra società, ma rafforza i valori di empowerment, leadership positiva ed educazione civica e sociale” .
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