Roma, arrestata la deputata italo-brasiliana Carla Zambelli: era ricercata per una condanna per hackeraggio

FOTO (cropped): Palácio do Planalto - CC BY 2.0

Roma diventa teatro di una vicenda internazionale che intreccia politica, giustizia e tecnologia. Carla Zambelli, deputata italo-brasiliana e volto noto della destra conservatrice di Brasilia, è stata arrestata nella Capitale dopo essere stata riconosciuta in un appartamento della periferia nord. Su di lei pendeva un mandato internazionale di cattura emesso dalle autorità brasiliane, in seguito a una condanna definitiva per un caso di hackeraggio che ha scosso l’opinione pubblica in Sudamerica.

Roma, arrestata la deputata italo-brasiliana Carla Zambelli: era ricercata per una condanna per hackeraggio

La vicenda giudiziaria che coinvolge Zambelli risale a un attacco informatico compiuto contro i sistemi di alcune istituzioni brasiliane, con l’obiettivo – secondo l’accusa – di manipolare dati sensibili e orientare campagne di disinformazione. La deputata, da tempo vicina a settori radicali della politica brasiliana, è stata ritenuta complice degli hacker e condannata per aver favorito la diffusione di accessi illegali a banche dati riservate.

La cattura a Roma
Secondo quanto trapela da fonti investigative, Zambelli si trovava a Roma da alcune settimane e si sarebbe mossa con discrezione, cambiando più volte residenza. L’arresto è avvenuto al termine di un’operazione discreta della polizia italiana, coordinata con Interpol e le autorità brasiliane. Non è ancora chiaro se la deputata avesse intenzione di chiedere asilo politico in Italia o se stesse pianificando una fuga verso un altro Paese europeo.

Le reazioni politiche in Brasile
La notizia ha avuto grande risonanza a Brasilia, dove le forze politiche si sono immediatamente divise. Da una parte chi chiede che Zambelli venga estradata al più presto per scontare la condanna, dall’altra chi denuncia una “persecuzione politica” nei confronti di una voce scomoda dell’opposizione. Il governo brasiliano ha ribadito che il caso riguarda la giustizia ordinaria e non ha nulla a che fare con vendette politiche.

Il nodo dell’estradizione
Il futuro della deputata dipenderà ora dalle decisioni della magistratura italiana, chiamata a valutare la richiesta di estradizione. I suoi legali hanno già annunciato battaglia, sottolineando la cittadinanza italiana della donna e la possibilità che venga concessa protezione sul territorio nazionale. Un percorso giudiziario complesso che rischia di aprire un delicato caso diplomatico tra Roma e Brasilia.

Una vicenda internazionale
L’arresto di Carla Zambelli mette in luce ancora una volta quanto la politica, la giustizia e la cybersicurezza siano intrecciate in un contesto globale. Roma, in questo caso, diventa il palcoscenico di una disputa che supera i confini italiani e che avrà inevitabili ripercussioni sui rapporti tra Italia e Brasile. Intanto, la deputata resta in custodia in attesa che i giudici italiani decidano sul suo destino.