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Vino, l'export italiano in calo per la prima volta dopo 30 anni

 
Vino, l'export italiano in calo per la prima volta dopo 30 anni
Questi primi mesi del 2020 hanno portato a uno storico calo nelle vendite in tutto il mondo di vino prodotto in Italia, con una diminuzione di circa il 4% che rappresenta un dato in fortissima controtendenza con gli ultimi decenni.

Questa notizia arriva da un'analisi svolta da Coldiretti e basata sui dati raccolti da Istat nella prima metà dell'anno in corso, presentate in occasione dell'evento Cibus Forum: questa discesa nelle vendite non ha precedenti negli ultimi trent'anni e naturalmente è dovuta ai problemi di tutto il mondo della ristorazione causati dalla pandemia da Covid-19.

L'Italia è da tempo leader nel settore dell'esportazione di vini e questo prodotto continua a essere quello principale venduto al di fuori dei propri confini nel settore agroalimentare. Ma la discesa delle vendite è un colpo visto che solamente l'anno scorso in questo campo era stato raggiunto uno storico record di 6,4 miliardi di euro.

Notizie positive arrivano dalla vendemmia che, nonostante cali fisiologici dovuti all'emergenza economica e sanitaria, potrebbe comunque portare la produzione di vino totale fino a 47,2 milioni di ettolitri stando alle previsioni di Assoenolovi, UIV e Ismea. Numero che manterrebbe il nostro paese in cima alla classifica dei produttori in tutto il mondo, con la Francia e la Spagna subito dietro rispettivamente a 45 milioni e 42 milioni di ettolitri.

Rimane comunque negativo il dato delle vendite per un comprensibile calo della domanda: in Cina ad esempio, luogo da dove è partita la pandemia da Coronavirus, il consumo di bottiglie provenienti dal nostro paese nei primi cinque mesi del 2020 è caduto del 44%. Diminuzione anche in Gran Bretagna (anche per via delle difficoltà causate dal processo Brexit) dove le vendite calano del 12%, in Francia (calo del 14%) mentre tengono botta i mercati in Germania e Stati Uniti (solamente -1% per entrambi) anche grazie alla decisione di "escludere" i vini italiani dall'aumento dei dazi presa dall'amministrazione Trump.

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