Torna a salire la spesa degli americani, che, dopo il calo registrato ad ottobre, hanno ripreso a fare acquisti, anche nella prospettiva delle festività di fine anno. Le vendite al dettaglio, che sono adeguate alle oscillazioni stagionali ma non all'inflazione, sono aumentate dello 0,3% a novembre rispetto al mese precedente, secondo la comunicazione del Dipartimento del Commercio. L'incremento ha superato le aspettative degli economisti, che prevedevano invece un calo dello 0,2%. Escludendo le spese per i carburanti, le vendite al dettaglio sono aumentate di uno 0,6% ancora più forte lo scorso mese.
Usa: dopo la stasi di ottobre, gli americani tornano a spendere
La spesa al dettaglio è diminuita solo tre volte su base mensile da gennaio, sottolineando la notevole forza della spesa al consumo quest’anno. Le vendite sono aumentate nella maggior parte delle categorie a novembre, con un aumento maggiore nei ristoranti, con un significativo + 1,6%. A spingere i consumi sono i risultati della lotta all'inflazione statunitense, tornata a rallentare. I prezzi al consumo sono aumentati del 3,1% a novembre rispetto all'anno precedente, leggermente inferiori rispetto all'aumento del 3,2% di ottobre. Il tasso annuo di novembre è stato ben al di sotto del massimo di quattro decenni raggiunto a metà dello scorso anno.
Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, la retribuzione oraria media reale è aumentata dello 0,8% a novembre rispetto a un anno fa, l’ottavo mese consecutivo di crescita dopo 24 mesi in territorio negativo.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l'economia statunitense ha creato 199.000 posti di lavoro nel mese di novembre, un guadagno consistente rispetto agli standard storici. Nel frattempo, le offerte di lavoro sono diminuite in ottobre al livello più basso degli ultimi due anni.
Buone notizie giungono, intanto, dal mercato immobiliare a stelle e strisce: questa settimana i tassi ipotecari sono scesi sotto il 7% per la prima volta da metà agosto. È la settima settimana consecutiva che i tassi scendono, poiché l’inflazione migliora e la Federal Reserve ha sospeso i suoi aumenti dei tassi.
Il tasso ipotecario a tasso fisso a 30 anni è sceso a una media del 6,95% nella settimana terminata il 14 dicembre, in calo rispetto al 7,03% della settimana precedente, secondo ai dati di Freddie Mac rilasciati giovedì. Un anno fa, il tasso fisso medio a 30 anni era del 6,31%.