Usa: per il Natale gli americani opteranno per "compra ora, paghi dopo"

- di: Redazione

14/12/2023

Sempre più americani, per gli acquisti legati alle festività di fine anno, scelgono la formula ''compri ora, paghi dopo'' per i loro piani di pagamento. Una formula che, se fa bene sperare per i rivenditori, spinge gli esperti del credito a lanciare l'allarme.

Usa: per il Natale gli americani opteranno per "compra ora, paghi dopo"

I prestiti a breve termine spesso prevedono tassi di interesse favorevoli al consumatore e consentono agli acquirenti di effettuare un pagamento iniziale alla cassa, cioè un acconto sull'ammontare dell'acquisto, quindi di pagare il resto a rate, in genere nell’arco di poche settimane, persino mesi.
Il ricorso a questa formula di pagamento, secondo le rilevazioni statistiche, vede in prima fila i consumatori più giovani e quelli con difficoltà di accesso al credito. Se usati con criterio, i piani rateali aumentano l’inclusione finanziaria. Ma essi possono rendere troppo facile il prestito e gravare i consumatori con un debito eccessivo.

Una conferma di questa potenziale situazione viene da un recente rapporto sugli acquisti online, secondo il quale i prestiti rateali a breve termine hanno generato 6,4 miliardi di dollari di spesa online nel mese di ottobre, in crescita del 6% su base annua.
I prestiti “Compra ora, paga dopo” tendono a seguire un modello condiviso . L'istituto di credito esegue un controllo del credito sui richiedenti, quindi chiede un acconto al momento dell'acquisto insieme a un accordo per effettuare da quattro a sei pagamenti a intervalli di due settimane, anche se i termini variano. I prestiti a tasso zero sono offerte iniziali comuni.

Se un cliente paga in ritardo o non effettua i pagamenti, tuttavia, può essere escluso dall'utilizzo dell'app o subire interessi o commissioni. A volte si tratta di importi forfettari, fino a 25 dollari, e talvolta vengono calcolati come percentuale del prestito in essere.
In un rapporto della Federal Reserve si cita una ricerca che rileva che i clienti spendono il 20% in più quando è disponibile la funzionalità “acquista ora, paga dopo”.

Tags: usa, natale, economia

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