Usa: pochi neri e ispanici nei Cda, le grandi aziende si mobilitano

- di: Brian Green
 
La rappresentanza nera nei consigli di amministrazione delle più grandi società americane è rimasta molto bassa, nonostante il movimento che, da anni, cerca di invertire una tendenza che fa registrare solo una quota fortemente minoritaria di dirigenti afroamericani ai vertici delle imprese. Alcune delle aziende più importanti negli Usa stanno ora riaffrontando il problema, dando il loro sostegno ad un nuovo programma, la Black Boardroom Initiative, che, presentato nei giorni scorsi, si propone di aumentare il rapporto tra i dirigenti neri che siedono nei consigli di amministrazione dell'S&P 500, portandolo a uno su otto entro il 2028.

Usa: iniziativa per aumentare la rappresentazione nei Cda delle grandi aziende

L'iniziativa - guidata dallo studio legale Perkins Coie, con il supporto di Deloitte, rete multinazionale di servizi professionali - gode del forte appoggio di alcune grandi aziende, come Amazon, Microsoft , Starbucks e Zillow. La Black Boardroom Initiative sta anche lavorando per identificare i candidati per partecipare a un programma di formazione e networking di sei mesi. Il gruppo afferma, quindi, di voler aumentare la visibilità dei candidati dirigenti neri qualificati, a partire dallo Stato di Washington, dove hanno sede la maggior parte degli sponsor del programma.

"Questa iniziativa"
- dicono dallo studio Perkins Coie - "aiuterà ad affrontare questo squilibrio di equità identificando i principali dirigenti neri che sono pronti per il consiglio, preparandoli per le questioni critiche che i consigli stanno affrontando oggi e stabilendo una pipeline tra i partecipanti al programma e le società pubbliche".

A dicembre, Starbucks ha nominato l'afroamericana Mellody Hobson presidente del consiglio di amministrazione due anni dopo averla nominata membro del CdA della società. Melody Hobson, prima afroamericana a dirigere l'Economic Club di Chicago, è la moglie del regista e produttore George Lucas e, nel 2020, è stata inserita da Forbes nell'elenco delle 100 donne più potenti al mondo. Oggi le donne ora occupano circa il 30% di tutti i posti nel consiglio di amministrazione dell'S&P 500.

Le società quotate al NASDAQ e alle borse di New York hanno aggiunto solo circa 82 latinos (cioè di origine centro o sud americana) ai loro CdA tra gennaio e marzo, un aumento del 331%, anno su anno, rispetto allo stesso periodo del 2020. Nonostante questo picco, i latinoamericani sono ancora pochissimo presenti nei CdA, che si contano a migliaia e in ogni caso, sono i meno rappresentati in quello delle aziende pubbliche.
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