Turismo: le top-ten della guida Lonely Planet di Stati, regioni e città da visitare

- di: Redazione
 
Quante sorprese riserva, ai suoi fedeli lettori, la guida per il 2022 di Lonely Planet, la pubblicazione nata nel 1973 grazie ad una giovane coppia britannica, Tony e Maureen Wheeler, che pubblicò un libricino che spiegava come viaggiare in Asia spendendo poco. Da allora Lonely Planet ha fatto tanta strada, diventando un marchio autorevole nel settore del turismo. Da pochi giorni è in vendita, sui mercati di lingua inglese, ''Best in Travel 2022'', suggerendo Stati, regioni o città che devono figurare nell'itinerario del ''bravo viaggiatore''.

Turismo: pubblicata la guida di Lonely Planet per il 2022

L'Italia è rappresentata, nelle tre categorie, dalla sola Firenze, inserita nell'elenco delle più belle città da visitare. Le dieci regioni che, per Lonely Planet, devono essere tappa dei turisti per le loro bellezze naturali sono: i fiordi occidentali dell'Islanda; la Virginia Occidentale, negli Stati Uniti; Xishuangbanna, in Cina; 4. Heritage Coast del Kent, nel Regno Unito; Porto Rico; Shikoku, in Giappone; il Deserto di Atacama, in Cile; lo Scenic Rim, in Australia; l'isola di Vancouver, in Canada, e la Borgogna, in Francia.

Le città che meritano di essere visitare, secondo la 'Bibbia' del viaggiatore, sono: Auckland, in Nuova Zelanda; Taipei, a Taiwan; Friburgo, in Germania; Atlanta, nello Stato americano della Georgia; Lagos, in Nigeria; Nicosia/Lefkosia, a Cipro; Dublino, in Irlanda; Merida, in Messico, Gyeongju, nella Corea del Sud, e Firenze.
''Lonely Planet'' ha anche stilato un elenco dei dieci Paesi che meritano d'essere tappa di un viaggio turistico.
Si comincia con l'Egitto, sottolineando che ''vecchio" non è sinonimo di "noioso", per poi proseguire con il Malawi, considerato uno dei Paesi più amichevoli al mondo e che consente, a costi molto contenuti, la possibilità di incontrare animali nel loro habitat naturale. Tocca poi al Nepal, che offre molto più delle alte montagne, dando la possibilità, nella remota regione del Mustang, di esplorare il deserto, ospiti di famiglie che cucinano caffè con burro di yak e momos serviti in stile "kothey" (mezzo fritto e mezzo al vapore).

Attenzione merita anche l'Oman, che a Musandam, al confine con lo Stretto di Hormuz, sorprende con i suoi fiordi, con montagne raggiungono i 2.000 metri. C'è poi Anguilla, che è un territorio britannico d'oltremare e tecnicamente non un Paese, ma la splendida isola caraibica merita una visita, per le spiagge, l'accoglienza, il cibo.
Nell'elenco figura anche la Slovenia, descritta come un Paese ''né balcanico, né mediterraneo, né alpino'', ma ''un cocktail di tutti e tre, servito con un tocco distinto".

Per chi vuole visitare le rovine Maya, il Belize è una tappa obbligata, dove è possibile nuotare in acque blu elettrico e vedere un'incredibile fauna selvatica. Presente, come sempre, Mauritius, descritto come "abitato da un popolo multirazziale e pacifico'', ma che soprattutto offre il meglio per gli amanti di golf, trekking in montagna , caccia, birdwatching. Tra le mete considerate un ''must'' c'è anche la Norvegia, inclusa nelle liste dei Paesi più felici del mondo, di cui si cita in particolare una località da visitare, a Bøkeskogen, dove c'è la foresta di faggi più settentrionale del mondo. Infine le Isola Cook, la cui capitale. Rarotonga, viene semplicemente definita come ''porta d'accesso ad alcuni dei luoghi più belli del pianeta''.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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