• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia

Treno ultra-luxury italiano in Arabia Saudita: accordo Arsenale-Simest

- di: Alberto Venturi
 
Treno ultra-luxury italiano in Arabia Saudita: accordo Arsenale-Simest

L’Italia firma un nuovo progetto strategico nel settore delle infrastrutture di lusso in Medio Oriente. Con l’accordo tra Arsenale e Simest, prende forma il primo treno ultra-luxury italiano in Arabia Saudita, destinato a rafforzare la presenza del Made in Italy in uno dei mercati a più alto potenziale di crescita.

Treno ultra-luxury italiano in Arabia Saudita: accordo Arsenale-Simest

L’intesa rappresenta la prima operazione realizzata nell’ambito del Plafond di equity del fondo pubblico di Investimenti Infrastrutturali, attraverso il quale Simest interviene direttamente come socio. L’obiettivo è sostenere progetti infrastrutturali ad alto valore aggiunto, accrescendo la competitività delle imprese italiane impegnate su scala internazionale e favorendo l’espansione del Made in Italy in mercati strategici come quello saudita.

Secondo l’amministratrice delegata di Simest, Regina Corradini D’Arienzo, l’operazione conferma il rafforzamento del ruolo della società nel supporto al tessuto produttivo italiano e alle sue filiere. L’intervento diretto in equity consente infatti di accompagnare le imprese non solo sul piano finanziario, ma anche lungo percorsi complessi di sviluppo infrastrutturale e industriale, in contesti internazionali caratterizzati da forte competizione.

Lo strumento utilizzato si inserisce pienamente nell’azione coordinata del Sistema Italia, sviluppata sotto la regia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzata in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, ICE e SACE. Un approccio integrato che combina azione istituzionale e strumenti finanziari per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Il treno ultra-luxury offrirà itinerari esclusivi di una o due notti, con partenza da Riyadh verso alcune delle destinazioni più iconiche del Regno. Tra queste figurano AlUla, sito patrimonio Unesco, e Hail, fino al confine con la Giordania. Un progetto che unisce ospitalità di alta gamma, design italiano e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico saudita.

Gli interni del convoglio sono firmati dall’architetta e interior designer Aline Asmar d'Amman, fondatrice dello studio Culture in Architecture, a conferma dell’attenzione al dettaglio e all’eccellenza estetica che caratterizza l’intero progetto. La prima carrozza è stata consegnata nel settembre 2025, mentre l’avvio operativo è previsto per la fine del 2026, con pre-prenotazioni aperte da novembre 2025.

L’accordo Arsenale-Simest rappresenta così un tassello significativo nella strategia di internazionalizzazione del Made in Italy, dimostrando come il know-how italiano possa competere anche nei segmenti più alti del mercato globale, integrando infrastrutture, turismo di lusso e diplomazia economica.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 109 record
Pagina
1
23/12/2025
Treno ultra-luxury italiano in Arabia Saudita: accordo Arsenale-Simest
Progetto Made in Italy da Riyadh ad AlUla: Simest entra come socio, avvio operativo nel 20...
23/12/2025
Export extra UE fermo a novembre, import in forte calo
Bene strumentali in crescita, energia in frenata: saldo commerciale a 6,9 miliardi
23/12/2025
Bilancio Lazio 2026, ok alla manovra: 20 miliardi senza nuove tasse e più fondi a comuni e servizi sociali
Approvate legge di Stabilità e legge di Bilancio: accordo su IRPEF e IRAP, 486 milioni ai ...
23/12/2025
Antitrust, multa da 255,7 milioni a Ryanair per abuso di posizione dominante
L'Antitrust ha sanzionato Ryanair per abuso di posizione dominante
23/12/2025
Cottarelli: l’Italia cresce meno e il problema non sono solo le tasse
Cottarelli ribalta il dibattito sulla crescita: non solo tasse, ma burocrazia, energia car...
Trovati 109 record
Pagina
1
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia