• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Il ''contributo'' di Stellantis al Paese: Mirafiori chiude fino a settembre

- di: Redazione
 
Il ''contributo'' di Stellantis al Paese: Mirafiori chiude fino a settembre
Per un gruppo che, non appena ne ha l'occasione, dice e poi ripete di avere a cuore la sorte dei suoi stabilimenti italiani (e quindi, presumibilmente, anche delle persone che vi lavorano), annunciare che Mirafiori chiude fino a settembre reca in sé qualcosa che suona come una decisione schizofrenica , ma anche come una presa in giro per il nostro Paese.
Perché tutto sembra manifestarsi, nelle esternazioni di Stellantis, meno che la volontà di onorare i patti. Che però, in economia, valgono come il due di picche. Perché ''pacta sunt servanda'', ma non quando si parla di soldi. O, in questo caso, di soldi risparmiati, quelli che consentono a migliaia di famiglie di vivere.

Il ''contributo'' di Stellantis al Paese: Mirafiori chiude fino a settembre

Ma tant'è e oggi ci tocca riferire che Stellanis, muovendo le sue pedine, tra ammortizzatori e calendario, ha applicato contratti di solidarietà (la stessa formula adottata per i mille lavoratori di Maserati, messi in un cantuccio virtuale sino a dicembre) ai 1.200 addetti alla produzione del modello ad alimentazione elettrica della 500. Un provvedimento che si chiuderà il 4 agosto. Ma quel giorno gli operai non torneranno nello stabilimento, perché da quella data tutti sono stati messi in ferie.

Quindi, facendo due conti, le maestranze di Mirafiori, grazie alla bontà, alla comprensione ed alla umanità di Stellantis, se ne staranno a casa, a godersi le gioie della famiglia, fino a settembre.
Se non sono ferie queste...
A chi si sta chiedendo se la decisione di Stellantis ha scatenato la rivolta delle rappresentanze sindacali deve bastare la risposta della Fiom Cgil che ha ammesso d'essere stata costretta a controfirmare il provvedimento, che peraltro era atteso, ''esclusivamente per garantire il sostegno al reddito della maestranze''.

Comunque, volendo insistere su immagini crude, per Mirafiori si è trattato di un altro capitolo di una lunghissima agonia, che va avanti da oltre un decennio in cui tutti coloro che avevano voce in questa vicenda si sono scontrati, chi usando il fioretto, chi lo spadone. Una battaglia che, nemmeno tanto metaforicamente, la lasciato sul terreno i più deboli, perché meno protetti: i lavoratori. Una categoria in cui sono compresi non solo quelli che lavorano in Mirafiori, ma anche quelli dell'indotto e i fornitori che lavorano ''per'' lo stabilimento, un tempo simbolo della laboriosità e oggi ridotto ad un simulacro di produttività.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 6 record
22/12/2025
Volvo corre sul software: ES90, una EX90 più veloce e la EX60 di imminente arrivo
Dalla cintura “intelligente” alla ricarica a 800 Volt: la nuova generazione Volvo parla il...
18/12/2025
Stellantis accelera sull’innovazione: a Bruxelles 62 veicoli, debutti elettrici e concept visionari
Al Salone 11 marchi del gruppo: anteprime europee, concept car e nuovi modelli per city ca...
18/12/2025
Honda rallenta tra Giappone e Cina: i chip tornano a dettare legge
Honda programma nuovi stop produttivi tra fine dicembre e inizio gennaio per la carenza di...
17/12/2025
Automotive UE 2035: Flessibilità sì, ma neanche tanta
Automotive UE 2035: Flessibilità sì, ma neanche tanta
16/12/2025
UNRAE: appello alla chiarezza normativa per il settore automotive
UNRAE: appello alla chiarezza normativa per il settore automotive
Trovati 6 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720