Scuola: smart working e congedi per chi ha figli in quarantena

 
Con il ritorno di ragazzi e ragazze nelle aule di scuola dopo i mesi di chiusura forzata, l'Italia deve prepararsi con misure mirate a permettere alle famiglie di adattarsi alla "nuova normalità" della convivenza con la pandemia da Coronavirus.

E nel decreto che è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri relativo alle misure anti Covid-19 in vista dell'inizio dell'anno scolastico, sono presenti dei punti che riguardano il lavoro dei genitori in caso di contagi dei figli fra i banchi.

In una nota rilasciata da Palazzo Chigi dopo il Cdm si legge che all'interno del decreto ci sono misure in materia di congedi straordinari che saranno concessi ai genitori di studenti o studentesse al di sotto della soglia dei 14 anni che avranno l'obbligo di rimanere in quarantena perché contagiati oppure venuti a contatto con un soggetto risultato positivo.

Oltre a questo, è prevista la possibilità di usare lo strumento dello smart working in tale scenario per poter rimanere insieme al figlio o alla figlia che è costretto/a a casa per mettersi in isolamento. Proprio su questo argomento sono arrivate le parole del commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri.

"Sarà nostro dovere riaprire le scuole con il massimo livello di sicurezza possibile" - ha spiegato Arcuri a Bologna - "Ma va chiarita subito una cosa: ci saranno ragazzi contagiati, anche se non sarà la fine del mondo. Il nostro compito sarà individuarlo e rintracciarlo subito: appena troveremo un contagiato l'intera classe, e non tutta la scuola, andrà in quarantena e si sottoporrà a tampone con due settimane di didattica a distanza, dopo le quali sarà possibile rientrare nelle aule".

Quindi il pensiero "va a una famiglia con due genitori che lavorano e che hanno un figlio contagiato: uno dei genitori dovrà restare in casa e chi sarà costretto a farlo non dovrà rimetterci un euro. Non possiamo immaginare che da qui a giugno non ci sia neanche un contagio a scuola. La disposizione sarà quella di far misurare la febbre a casa, farlo a scuola coi termoscanner farebbe perdere tempo e creerebbe assembramenti: ci affidiamo al buon senso delle famiglie".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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