Totti conquista Mosca: vodka, rubli, applausi

Da Trigoria a Mosca il passo è breve, soprattutto se a invitarlo è un misterioso “International RB Award” e a convincerlo è un contratto “a sei cifre”. Francesco Totti, ex capitano della Roma e leggenda vivente del calcio italiano, è sbarcato nella capitale russa accolto come una star del rock… o come un testimonial di orologi svizzeri, dipende dai punti di vista.

Totti conquista Mosca: vodka, rubli, applausi

I media russi, notoriamente discreti come una festa di compleanno a casa di Berlusconi, hanno rivelato che il contratto di Totti per presenziare all’evento ammonta a una cifra con sei zeri. Magari in rubli, forse in dollari, o chissà, in bottiglie di vodka. Nessuna conferma da parte del Pupone, che ha però sorriso come solo lui sa fare quando gli è stato chiesto se fosse lì per beneficenza. Risposta? “E che, so’ scemo?”

Standing ovation e selfie diplomatici
Sul palco dell’International RB Award (RB sta per “Roba Bizzarra”?), Totti ha ricevuto applausi, sorrisi e almeno ventisette richieste di selfie da parte di oligarchi, influencer locali e un tizio vestito da orso. La giuria lo ha definito “ambasciatore dello sport e della pace”. Lui ha ringraziato con la sua classica eleganza: “A regà, qua me trattano mejo che a Testaccio”.

Mosca lo ama, Roma lo osserva
In Italia, qualcuno storce il naso. “Non era il momento”, “La Russia è in una fase complicata”, “Ma chi li dà questi premi?”. Totti sorvola. O meglio, vola. In jet privato. Con una valigia probabilmente più pesante del Pallone d’Oro che non ha mai vinto. Eppure, per Mosca, oggi lui vale più di Pelé, Maradona e un pacco di droni iraniani messi insieme.

Tra caviale e diplomazia calcistica
L’agenda russa dell’ex numero dieci include cena con i vertici sportivi, visita al Cremlino e forse – si mormora – una partita dimostrativa su un campo innevato con scarpe firmate. Una cosa è certa: Totti a Mosca ha fatto centro. Magari non politico, ma di sicuro economico. “Un onore per noi”, hanno detto gli organizzatori. “Un favore a mia moglie”, avrà pensato lui.