• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Roma Capitale, via libera al ddl: autonomia legislativa e finanziaria. Gualtieri: “Svolta storica”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Roma Capitale, via libera al ddl: autonomia legislativa e finanziaria. Gualtieri: “Svolta storica”

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che attribuisce a Roma Capitale nuovi poteri legislativi e maggiore autonomia finanziaria. Un provvedimento che, dopo anni di discussioni e rinvii, segna un punto di svolta per il rapporto tra la Capitale e lo Stato centrale.

Roma Capitale, via libera al ddl: autonomia legislativa e finanziaria. Gualtieri: “Svolta storica”

Il ddl prevede che Roma possa legiferare in materie cruciali come pianificazione urbanistica, mobilità, tutela dei beni culturali e organizzazione dei servizi pubblici. Sul fronte finanziario viene rafforzata l’autonomia con la possibilità di gestire direttamente una parte più ampia delle entrate fiscali e tributarie, con l’obiettivo di alleggerire i vincoli che hanno storicamente limitato la capacità di spesa e investimento della città.

Un altro elemento riguarda la semplificazione dei rapporti con il governo: i pareri ministeriali sugli atti della Capitale avranno procedure accelerate, riducendo tempi burocratici e incertezze.

Le reazioni politiche

«Abbiamo mantenuto un impegno con i cittadini romani e con l’Italia interaha commentato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni Roma potrà finalmente disporre di strumenti adeguati al suo ruolo di Capitale, sia sul piano nazionale che internazionale».

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha parlato invece di «una svolta storica, che darà a Roma le condizioni per affrontare le grandi sfide che l’attendono, dal Giubileo 2025 fino all’Expo 2030». Per il primo cittadino, la riforma consentirà «di accelerare i progetti strategici per la città e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini».

Sul fronte politico, la maggioranza ha accolto il provvedimento come un passaggio fondamentale per il riconoscimento del ruolo di Roma, mentre dalle opposizioni sono arrivate reazioni più caute. Alcuni esponenti del centrosinistra hanno riconosciuto la portata della riforma, ma chiedono che «ai nuovi poteri corrispondano risorse certe e verificabili». Dal Movimento 5 Stelle, invece, si sollevano dubbi sul rischio di «un accentramento decisionale che potrebbe penalizzare i municipi e le periferie».

Il contesto e le prospettive

Il dibattito sull’autonomia di Roma ha radici lontane: già con la riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 era stata prevista una disciplina speciale, rimasta tuttavia per lo più inattuata. L’attuale ddl si inserisce in questo percorso e arriva in un momento in cui la questione del decentramento istituzionale – con la parallela riforma dell’autonomia differenziata – è tornata al centro del dibattito politico.

Per Roma, il tema non è solo istituzionale, ma anche economico. La città convive da anni con un debito storico rilevante, stimato in oltre 12 miliardi, e con difficoltà strutturali nella gestione dei servizi pubblici. Una maggiore autonomia fiscale e decisionale potrà essere la chiave per attrarre investimenti, accelerare i tempi della burocrazia e competere con altre capitali europee, che già dispongono di ampi poteri di autogoverno.

Il sindaco Gualtieri, nelle sue dichiarazioni, ha ricordato che «ora si apre una fase cruciale: Roma deve saper utilizzare al meglio i nuovi strumenti e dimostrare di essere all’altezza del ruolo che le viene riconosciuto».

Una sfida aperta

Il disegno di legge dovrà ora affrontare il percorso parlamentare, dove potrebbero emergere modifiche e correttivi. Ma il segnale politico è chiaro: per la prima volta viene riconosciuta a Roma una cornice istituzionale più solida, capace di valorizzarne la centralità non solo simbolica, ma anche economica e strategica.

La sfida, come osservano gli analisti, sarà passare dalle norme ai fatti, e trasformare i nuovi poteri in servizi più efficienti, infrastrutture moderne e un bilancio sostenibile. Solo così la riforma potrà tradursi in un beneficio concreto per i cittadini e in un rilancio della Capitale sullo scenario internazionale.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 31 record
Pagina
5
02/12/2025
Bufera su Hegseth, il ministro che imbarazza perfino Trump
Bufera su Pete Hegseth: dagli attacchi alle barche dei narcos alle indagini del Congresso....
01/12/2025
Manovra 2025: banche nel mirino, intesa vicina tra tasse e liquidità
La manovra 2025 punta a un accordo con le banche: Irap al 2%, possibili contributi in liqu...
01/12/2025
Tajani accelera: “La legge sul consenso va approvata. Basta violenza, è questione culturale”
Antonio Tajani decide di non lasciare margini di incertezza sulla legge sul consenso
01/12/2025
Caso Mps, scoppia la bufera sul ministro Giorgetti
Inchiesta Mps-Mediobanca: opposizione all’attacco, accuse di bancopoli e golden power. La ...
01/12/2025
Trump, nuovi insulti: la spirale che avvelena la politica
Donald Trump rilancia un insulto discriminatorio contro Tim Walz e attacca più giornalisti...
01/12/2025
Regno Unito, Starmer rilancia: meno sussidi, più lavoro per i giovani
Keir Starmer prepara una riforma radicale del welfare britannico dopo il Budget con 26 mil...
Trovati 31 record
Pagina
5
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720