Regno Unito: cresce la domanda interna, primo concreto segnale di ripresa

- di: Redazione

03/04/2024

In marzo, nel Regno Unito, secondo quanto riferisce un sondaggio economico, si è registrato un balzo degli ordini interni, cosa che ha contribuito a fare uscire le fabbriche britanniche da quasi due anni di contrazione.
La produzione del settore manifatturiero è migliorata raggiungendo il massimo degli ultimi 20 mesi a marzo, mettendo fine ad un periodo di contrazione dell’attività iniziato a luglio 2022.
Un nuovo segnale di come la Gran Bretagna stia iniziando a riprendersi dalla recessione dello scorso anno, che ha spinto l’intera economia in recessione nella seconda metà del 2023. Come confermato dall'indice dei responsabili degli acquisti S&P (PMI) ha raggiunto 50,3, quando una cifra superiore a 50 indica un’espansione.

Regno Unito: cresce la domanda interna, primo concreto segnale di ripresa

L'indice che monitora i nuovi ordini è salito a 50,2 a marzo, da 45,4 a febbraio. I proprietari delle fabbriche hanno avuto un periodo difficile nel 2022 e nel 2023 e, mentre la domanda interna di manufatti è aumentata, le imprese continuano a incontrare difficoltà globali che hanno limitato gli ordini esteri.
Tuttavia, S&P ha affermato sono motivo di preoccupazione i blocchi nelle principali rotte marittime attraverso il Medio Oriente a causa degli attacchi dei ribelli Houthi yemeniti alle spedizioni internazionali nel Mar Rosso.

''I dati di marzo hanno segnalato che il lieve aumento dei nuovi afflussi di affari era concentrato sul mercato interno - si legge nel rapporto - In confronto, l’andamento dei nuovi ordini dall’estero è rimasto debole, con la domanda estera in calo per il 26° mese consecutivo, anche se al ritmo più lento da aprile 2023. Le aziende hanno segnalato una riduzione della domanda dall’Europa continentale, con particolare riferimento a Francia, Paesi Bassi, Belgio e Polonia''.

L'industria manifatturiera ha continuato a tagliare posti di lavoro a marzo, ma al tasso più lento dallo scorso maggio, con il saldo occupazionale in rimbalzo a 48,0 da 43,3 di febbraio.

Tags: esteri, regno unito, gran bretagna

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