Meno del 15% dei tessili a livello globale viene oggi riciclato: la maggior parte degli scarti finisce in discarica o viene incenerita. È in questo contesto che si inserisce il Premio Startup 2025 per l’economia circolare, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e da Ecomondo – Italian Exhibition Group, con l’obiettivo di valorizzare imprese e startup capaci di offrire soluzioni eco-innovative e risultati concreti ambientali ed economici.
Premio Startup 2025 per l’economia circolare: meno del 15% dei tessili viene riciclato
Il riconoscimento è stato assegnato nel corso della Conferenza nazionale dell’industria del riciclo, che si è tenuta a Milano nei giorni scorsi, e ha premiato tre startup vincitrici, selezionate per l’efficacia industriale delle tecnologie sviluppate e per la loro applicabilità nei processi produttivi.
Tra i vincitori Pulvera, startup del recupero degli scarti tessili
Tra le tre startup vincitrici figura Pulvera, startup brianzola dedicata al recupero degli scarti tessili, nata come spin-off di Casati Flock & Fibers. Pulvera combina competenze avanzate e innovazione tecnologica per trasformare materiali di scarto in nuove risorse, contribuendo allo sviluppo dell’economia circolare.
Il premio è stato assegnato a Pulvera per la sua attività di recupero degli scarti tessili, basata su una tecnologia proprietaria di micronizzazione meccanica, che consente di recuperare e trasformare materiali tessili provenienti da Casati Flock & Fibers.
Tecnologia e progetti su misura per clienti italiani e internazionali
Attraverso il proprio processo tecnologico, Pulvera affianca brand e designer nello sviluppo di progetti sostenibili, adottando un approccio su misura rispetto alle esigenze di clienti italiani e internazionali.
«Sono davvero orgogliosa e grata per questo riconoscimento – ha spiegato Eleonora Casati, ceo di Pulvera – perché è la riprova delle potenzialità del riciclo dei tessuti. Pulvera offre soluzioni innovative ed è bellissimo che stiano finalmente guadagnando attenzione e discussione pubblica».
Le radici industriali e il know-how sul flock
Pulvera nasce come spin-off di Casati Flock & Fibers, storica azienda familiare fondata negli anni Cinquanta del Novecento e oggi tra le principali realtà nella produzione di flock d’alta qualità. Il flock è una polvere di tessuto ottenuta dal riutilizzo delle fibre tessili e dei loro avanzi, oggi utilizzata in numerosi settori, dalla moda all’automotive, dal packaging di lusso alla cosmetica, fino al design industriale.
Sfruttando questo know-how, Pulvera recupera gli scarti tessili e utilizza la polvere ottenuta per creare materiali e prodotti innovativi, impiegabili in molteplici ambiti industriali.
Un processo industriale senza acqua e senza chimica
Secondo quanto spiegato dalla ceo, Pulvera nasce per colmare il vuoto tecnologico che caratterizza il settore del riciclo tessile. La polverizzazione consente di trasformare qualsiasi scarto tessile, anche misto, tecnico e complesso, senza uso di acqua, senza chimica e utilizzando solo energia meccanica. Il processo è replicabile e coerente con i requisiti normativi europei, sempre più stringenti per le aziende del settore.
Una nuova materia prima per più filiere
La polvere ottenuta non è un residuo, ma una nuova materia prima, versatile e adatta a entrare in diverse filiere: polveri per carta e packaging, granuli plastici per stampa 3D e iniezione, fino alle applicazioni in edilizia e design. Uno degli elementi distintivi del progetto è la capacità di mettere in comunicazione settori diversi, trasformando il tessile in un ingrediente utile per molte industrie.
Il Premio come leva di sviluppo
Il Premio Startup 2025 per l’economia circolare permetterà a Pulvera di accedere a un percorso di mentoring, finalizzato a facilitare il contatto con potenziali investitori internazionali, rafforzando il percorso di crescita della startup e il suo contributo allo sviluppo di soluzioni concrete per il riciclo tessile.