Poste Italiane confermata leader nell'indice CDP e migliora nel Sustainability Yearbook di S&P Global

- di: Barbara Bizzarri
 

Poste Italiane mantiene la valutazione “A-“, emessa da CDP, ovvero l’ex Carbon disclosure project, nella sezione Climate change, e si conferma per il quarto  anno consecutivo leader globale per le politiche di sostenibilità e inclusione tra le  società del settore assicurativo nell’edizione 2024 del Sustainability Yearbook di  Standard&Poor’s Global.

Poste Italiane confermata leader nell'indice CDP e migliora nel Sustainability Yearbook di S&P Global

CDP ha valutato positivamente le performance del Gruppo, che ha fatto registrare un ulteriore miglioramento nella disclosure relativa a rischi e opportunità, alla gestione dei rischi e alle iniziative di riduzione delle emissioni verso un modello low-carbon. Il punteggio di “A-”, su una scala da “D-” ad “A”, è inoltre superiore alla media regionale europea e alla media del settore “Trasporto intermodale e Logistica”: “Anche CDP sottolinea i costanti miglioramenti delle performance di Poste Italiane nelle politiche di sostenibilità ambientale - ha commentato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante -. Oltre al prestigio per il riconoscimento, la conferma della valutazione e l’inserimento nel Sustainability Yearbook di S&P Global consolidano così la leadership di Poste Italiane per aver adottato un modello di business sostenibile che pone al centro la creazione di valore condiviso, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, rafforzando il nostro impegno nell’integrazione degli aspetti ESG nella strategia di business”.

CDP è un Ente no-profit riconosciuto “gold standard” internazionale in materia di reporting ambientale e gestisce il sistema globale di disclosure nella rendicontazione e valutazione delle performance e delle strategie contro il cambiamento climatico. La sua valutazione giudica con particolare attenzione l’accuratezza dei dati pubblicati, la conoscenza degli effetti del business sul cambiamento climatico e i progressi conseguiti dalle imprese in questa direzione, anche in relazione agli obiettivi e ai target fissati in ambito ESG. 

Il Sustainability Yearbook, basato sui risultati ottenuti dalle aziende nel Corporate Sustainability Assessment (CSA) di S&P Global, include e classifica a livello internazionale quelle più meritevoli in termini di performance ESG (Environmental, Social & Governance). Grazie al punteggio conseguito nel CSA 2023, Poste Italiane fa parte delle 759 aziende sulle oltre 9.400 valutate dal CSA, ad essere state inserite all’interno del Sustainability Yearbook 2024. Rispetto al settore assicurativo, il Gruppo, già riconosciuto come sector leader nell’ambito del CSA, è l’unica azienda che rientra nel top 1% tra le 212 valutate dall’agenzia di rating, figurando tra le 29 società selezionate per la presenza all’interno del documento. 

Il nuovo riconoscimento si inserisce tra i numerosi attestati ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue pratiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono  l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il mantenimento della  valutazione di “AA” nel rating MSCI e il miglioramento del punteggio ottenuto da parte  di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di  sostenibilità internazionali, come Dow Jones Sustainability Index World e Europe,  Integrated Governance Index (IGI), Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100,  FTSE4Good, Bloomberg Gender-Equality Index e Stoxx Global ESG Leaders. Le valutazioni positive ottenute da parte di agenzie come S&P Global, CDP e Sustainalytics confermano l'impegno dell’Azienda per la sostenibilità. Inoltre, il Gruppo ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell'indice MIB® ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l'impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile. Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste Italiane, ha sottolineato che”i giudizi attestano ancora una volta l’efficacia della strategia di sostenibilità del Gruppo,  con particolare riferimento alle politiche e alle azioni compiute per il contrasto al  cambiamento climatico. La valutazione di CDP ribadisce la capacità dell’Azienda di individuare e gestire in modo efficace i rischi e le opportunità in un contesto di natura complessa. Dimostra inoltre la validità del nostro percorso di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, in linea con l’obiettivo di carbon neutrality al 2030, e irrobustisce la reputazione del Gruppo come leader globale per la sostenibilità.” 

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