PlayWood: la rivoluzione dell'arredo Made in Italy che unisce creatività e sostenibilità

 
I contesti in cui oggi viviamo sono sempre più temporanei e, soprattutto le nuove generazioni, sono costrette a spostarsi sempre più spesso sia per esigenze di studio che di lavoro. Una necessità che si riflette in maniera diretta sulle abitudini di consumo, sui luoghi dove si svolgono le attività quotidiane, anche essi sempre più transitori. Basti pensare che in Europa, ogni anno, sono 100.000 le tonnellate di arredi e mobili eliminate perché non trasportabili alla prima esigenza di trasloco, in quanto non smontabili. Un nuovo trend globale negli stili di vita e una problematica evidente da risolvere: sono i fattori alla base dell’intuizione di Stefano Guerrieri, Mirco Bonilauri e Carlotta Nizzoli (Founders) che portano nel 2014 alla nascita in un garage di Reggio Emilia di PlayWood.

La startup sviluppa un sistema di assemblaggio innovativo per costruire arredi: un’alternativa basata sulla facilità di utilizzo che favorisce il riuso di tavole di legno che, grazie a un sistema di connettori, possono essere combinate per costruire mobili senza l’uso di viti, colle o bulloni e senza la necessità di praticare fori sulla tavola stessa. Un’intuizione accolta con grande interesse da LVenture Group, che seleziona la startup per il suo programma di accelerazione LUISS EnLabs. Il prodotto PlayWood viene presto commercializzato in Italia e all’estero, raggiungendo oltre 32 Paesi tra Europa, Stati Uniti e Asia, con 300.000 pezzi venduti nel solo 2019. Attualmente il fatturato della startup deriva per l’82% da vendite estere. I risultati portano nuovi investimenti di alcuni dei player più importanti del Venture Capital in Italia, LVenture Group e Primomiglio Sgr.

La startup si distingue dai competitors non solo grazie all’approccio disruptive del proprio prodotto, ma anche per le scelte ecosostenibili sul riuso e il minimo impatto ambientale. La produzione PlayWood è tutta Made in Italy ed utilizza solo legno proveniente da foreste sostenibili. Il sistema di assemblaggio, pur essendo realizzato in plastica, è riutilizzabile infinite volte ed il ciclo di vita di ogni prodotto è esteso quanto più possibile grazie ad un design modulare che ne consente l’applicazione in numerosi contesti. Con l’emergenza Covid-19, l’Azienda ha affrontato nuove sfide. Alcuni dei canali tradizionali su cui aveva investito, come il settore degli allestimenti fieristici ed il canale distributivo retail, sono stati pesantemente colpiti dalla crisi legata agli effetti della pandemia.

Per questo motivo PlayWood ha deciso di affiancare alla vendita on-line del proprio sistema di assemblaggio la vendita di arredi completi in kit, prodotti interamente in Italia con centri di lavoro a controllo numerico e distribuiti secondo un modello direct-to-consumer che prescinde dagli intermediari tradizionali. Grazie alla grande esperienza nel settore dell’e-commerce, ad aprile 2020 in piena emergenza, il canale di vendita on-line in Europa (www.playwood.it) ha registrato un incremento del 349%, mentre sul marketplace Amazon il fatturato è già oggi di 5 volte superiore rispetto all’anno precedente.

“Il fatturato dell’Azienda è cresciuto più che proporzionalmente ed anche in quest’anno di grande difficoltà il valore della produzione è raddoppiato, a fronte di una crescita del solo 20% dei costi e molto si può ancora fare in un settore che vale 165 miliardi di dollari a livello mondiale. Forti dell’intuizione che il Covid-19 stretto le persone a creare nel proprio spazio domestico uno spazio di lavoro, ci siamo focalizzati nel progettare una scrivania moderna, fruibile e consegnata rapidamente a casa. Il prodotto, dal design moderno e minimale, ha riscontrato subito un grande successo, tutti i dettagli sono stati pensati con grande attenzione: da specifici supporti per tablet e smartphone al packaging indistruttibile. La linea di arredi si completa di accessori sviluppati per migliorare la postura nel lavoro, alza monitor e supporti per laptop, contenitori modulari per lo storage e librerie coordinate”, spiega Mirco Bonilauri, CFO di PlayWood. Filo conduttore dei prodotti ed elemento di coerenza della linea di arredo, è l’utilizzo del sistema di assemblaggio PlayWood che permette di semplificare il montaggio a casa da parte degli utenti, riducendo la tempistica di dieci volte rispetto a un colosso di mercato (e maggior competitor) come IKEA.

“La mancanza di uno spazio adeguato e poco tempo a disposizione spesso sono un grande ostacolo in un progetto fai-da-te: i nostri arredi rappresentano una soluzione unica. Non servono competenze o utensili specifici, sono arredi facili e veloci da montare. Caratteristiche vincenti che ci distinguono dai competitors. Crediamo che l’arredo venduto direct-to-consumer sia il futuro, rende possibili prezzi contenuti, grazie all’eliminazione dei passaggi distributivi, e permette al cliente finale di acquistare un prodotto più responsabile e di miglior qualità  confrontandosi direttamente con il produttore. Per le aziende tradizionali è necessario un cambio di paradigma che tocca ogni aspetto e processo, dal packaging di prodotto alla gestione del customer care. Per noi startupper forse è più facile, abbiamo meno vincoli con il passato ed una mentalità più propensa al confronto on-line con l'utente finale. Il nostro customer care è estremamente efficiente, il rapporto coi clienti personale. In un momento di difficoltà come l’emergenza che stiamo vivendo è fondamentale che il cliente venga accompagnato e rassicurato in tutto il processo di acquisto dalla scelta del prodotto alla consegna soprattutto se l’intero processo avviene on-line” racconta Carlotta Nizzoli, Co-founder.

Il coraggio di non delocalizzare la produzione all’estero e il modello di vendita ideato sta dando ragione alla startup: “La nostra scelta di mantenere la produzione in Italia è una sfida continua, ma rispecchia appieno uno dei nostri valori aziendali: grande importanza alla qualità del Made in Italy. Attualmente le vendite on-line ci hanno permesso di compensare tutti i canali in sofferenza e di confermare i risultati che ci eravamo preposti sviluppando il business plan pre-Covid19. Le nostre campagne di advertising sovra-performano il ritorno dell’investimento che avevamo ipotizzato, permettendoci di utilizzare come acceleratore l’investimento recentemente acquisito con la campagna di crowdfunding terminata a maggio sul portale Mamacrowd, in cui abbiamo raccolto ulteriori 300.000 euro. Attualmente stiamo sviluppando partnership con Amazon, dove il nostro prodotto è stato preso come riferimento per la sezione Made in Italy e con realtà distributive come Leroy-Merlin per la vendita del nostro sistema di assemblaggio. Il prossimo obiettivo sarà arricchire il nostro e-commerce ed ampliare l’offerta di arredi direct-to-consumer coinvolgendo le tante eccellenze italiane della produzione che non dispongono di quel know-how che noi abbiamo acquisito nella vendita on-line”, conclude Stefano Guerrieri, CEO di PlayWood.
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