• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Trump, dazi e recessione: l’America paga il prezzo dell’azzardo. Il Pil cala per la pima volta dal 2022

- di: Bruno Coletta
 
Trump, dazi e recessione: l’America paga il prezzo dell’azzardo. Il Pil cala per la pima volta dal 2022

Il PIL USA si contrae per la prima volta in tre anni. Il presidente incolpa Biden, ma i mercati e gli economisti puntano il dito sulle sue politiche commerciali erratiche.

(Foto: Trump di spalle)
________________________________________
Il crollo del PIL: un campanello d’allarme
Nel primo trimestre del 2025, l’economia statunitense ha subito una contrazione dello 0,3%, segnando la prima flessione dal 2022. Questo dato ha sorpreso gli analisti, che prevedevano una crescita dello 0,4%. La causa principale è stata un’impennata delle importazioni del 41,3% su base annua, mentre le esportazioni sono aumentate solo dell’1,8%.

La reazione dei mercati: volatilità e incertezza
La pubblicazione dei dati ha scosso Wall Street: il Dow Jones sta perdendo l’1,05%, l’S&P 500 l’1,66% e il Nasdaq il 2,16%. Anche le borse europee hanno risentito del colpo, con Milano che ha ceduto l’1,2% .

Le giustificazioni di Trump: “Colpa di Biden”

Il presidente Trump ha attribuito la contrazione economica all’”eredità di Biden”, sostenendo che i dazi non c’entrano nulla. Su Truth Social ha scritto: “Questo è il mercato azionario di Joe Biden, non quello di Trump. Io sono entrato in carica il 20 gennaio. Il nostro Paese avrà un boom, ma dobbiamo liberarci dell’eredità di Biden. Ci vorrà un po’ di tempo, non ha nulla a che vedere con i dazi”.

Gli effetti reali: consumi in calo e investimenti frenati
Oltre al boom delle importazioni, si è registrato un rallentamento della spesa dei consumatori, cresciuta solo dell’1,8% rispetto al 3,7% del trimestre precedente. Gli investimenti privati sono aumentati del 21,9%, ma principalmente a causa dell’accumulo di scorte in vista dei dazi.

Le prospettive: rischio recessione e fuga di capitali

Gli economisti avvertono che, se le tensioni commerciali persisteranno, l’economia potrebbe entrare in recessione. La Federal Reserve ha indicato che manterrà i tassi d’interesse stabili, ma l’incertezza sulle politiche commerciali rende difficile prevedere l’andamento futuro. 
________________________________________
In conclusione, la contrazione del PIL e la reazione dei mercati evidenziano le fragilità di un’economia esposta a politiche commerciali imprevedibili. Mentre Trump cerca di scaricare le responsabilità, i dati suggeriscono che le sue scelte stanno mettendo a rischio la stabilità economica degli Stati Uniti.


Notizie dello stesso argomento
Trovati 114 record
19/12/2025
Manovra, via libera all’emendamento sull’oro di Bankitalia: riaffermata la titolarità pubblica
Approvazione in commissione Bilancio al Senato. Borghi: «Battaglia di 11 anni, principio c...
19/12/2025
Inflazione: Giappone e Germania, i numeri che cambiano clima su tassi
Giappone ancora sopra il target BoJ, Germania tra fiducia in calo e prezzi alla produzione...
19/12/2025
Asia in verde tra BoJ e Wall Street, Europa prudente
Borse asiatiche in rialzo, yen sotto i riflettori dopo la BoJ, petrolio e oro osservati sp...
19/12/2025
Bce ferma tassi al 2%: crescita Ue accelera, inflazione in linea
La Bce lascia i tassi al 2% e rivede al rialzo il Pil dell’Eurozona. Inflazione monitorata...
19/12/2025
La Banca del Giappone alza i tassi: fine dell’era “gratis”?
La Banca del Giappone porta i tassi allo 0,75%, massimo da 30 anni. Inflazione al 3%, yen ...
19/12/2025
Wall Street rimbalza: tech in festa, l’inflazione fa l’occhiolino
Wall Street chiude in rialzo: S&P 500 +0,79%, Nasdaq +1,38%. Tech protagonista con Micron,...
Trovati 114 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720