Il Questore Pignataro dedica alla premier Meloni il “Premio Internazionale della Bontà 2024”

- di: Redazione
 
Nella suggestiva cornice della Chiesa di San Nicolò a Treviso, il Questore Pignataro ha ricevuto il prestigioso “Premio Internazionale della Bontà 2024”. Il riconoscimento è stato consegnato dal Presidente del Comitato della Croce. Durante la cerimonia, segnata da un'intensa emozione, Pignataro ha dichiarato di voler dedicare l’onorificenza al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni sottolineando come, grazie al sostegno della premier, egli abbia potuto riprendere, dopo un’interruzione di due anni, le sue attività volte a salvaguardare la salute e la vita di giovani, spesso giovanissimi, minacciati dal pericolo della droga, in particolare della cannabis, i cui effetti negativi sono ancora troppo poco conosciuti, ma equiparabili a quelli di sostanze come cocaina, eroina e droghe sintetiche. Nella motivazione del conferimento del Premio, il Presidente del Comitato della Croce ha specificato che il riconoscimento “è stato dato al Dottor Pignataro quale grande investigatore dello Stato italiano, e all’uomo al servizio del prossimo quale esempio di altruismo e generosità” . A tale motivazione si è aggiunta anche quella del Signor Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani, che ha sottolineato come il Questore Pignataro abbia sempre dimostrato di essere un poliziotto di prestigio, meritevole di stima e gratitudine sia per il percorso professionale che per le doti umane. Doti “che gli hanno permesso di distinguersi nel corso della sua brillante carriera, affrontando il rapporto con il prossimo nell’ottica di un vero convinto spirito di servizio verso la comunità mai distante dal concetto di altruismo e generosità,  riscuotendo stima e successo in ogni ambito”.

Il Questore Pignataro dedica alla premier Meloni il “Premio Internazionale della Bontà 2024”

Un momento particolarmente toccante della cerimonia è stato quando il Questore Pignataro ha invitato i presenti a osservare un minuto di silenzio in memoria di quei giovani, spesso bambini, che hanno perso la vita a causa della tossicodipendenza. Durante il suo intervento, Pignataro ha rivolto un appello accorato ai giornalisti, sottolineando il loro ruolo cruciale nella lotta contro la droga. “Voi - ha detto Pignataro - avete il potere di salvare i nostri ragazzi, non di rado bambini , dalla droga e, in modo particolare,  dagli effetti che produce la cannabis che deve essere considerata una droga pesante alla stessa stregua di tutte le altre droghe (cocaina, eroina e droghe sintetiche). A voi giornalisti quindi chiedo di lavorare con coscienza e con il culto del dovere facendo sempre riferimento, per quanto riguarda la cannabis, agli studi della Comunità scientifica al di sopra delle vostre ideologie ovvero inclinazioni politiche”.

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