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Petrolio: in calo i prezzi, ma pesa la situazione nel Mar Rosso

- di: Redazione
 
Petrolio: in calo i prezzi, ma pesa la situazione nel Mar Rosso
Mentre i prezzi del petrolio scendono, i compratori guardano con timore alla situazione nel Mar Rosso, dove i ripetuti attacchi - via aria e via mare - alle navi mercantili in transito da parte dei ribelli yemeniti Houti (sostenuti economicamente e militarmente dall'Iran) hanno fatto aumentare le preoccupazioni in uno scenario globale dove la produzione di greggio statunitense ha raggiunto livelli record e persistono le preoccupazioni per la domanda in Cina.

Petrolio: in calo i prezzi, ma pesa la situazione nel Mar Rosso

Il contratto di febbraio per il greggio texano ha perso 1,27 dollari, ovvero l′1,77%, attestandosi a 70,38 dollari al barile. Il Brent, nei contratti di marzo, è calato di 1,15 dollari (- 1,49%), per attestarsi a 75,89 dollari.
I prezzi del greggio erano aumentati di oltre il 2% all’inizio della sessione di negoziazione a causa delle crescenti tensioni nel Mar Rosso. Ma, secondo gli analisti, i prezzi del petrolio non riflettono l’aumento delle tensioni perché i trader non sono convinti di una imminente grave interruzione dell’offerta.

Mentre il colosso danese delle spedizioni Maersk ha dichiarato che sospenderà la navigazione attraverso il Mar Rosso fino a nuovo avviso, dopo che una delle sue navi è stata attaccata dagli Houti alla fine della scorsa settimana, l’Iran ha schierato un cacciatorpediniere nel Mar Rosso, anche se non sono stati resi noti dettagli sulla missione, mentre il leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha sottolineato la necessità di mantenere una presenza nelle acque internazionali.

Negli ultimi giorni elicotteri della Marina americana hanno distrutto, uccidendone gli equipaggi, tre imbarcazioni dei ribelli Houthi che stavano attaccando una nave battente bandiera di Singapore, la Maersk Hangzhou, che era finita sotto il fuoco degli Houthi, ha detto in una nota il Comando Centrale degli Stati Uniti.
Le principali compagnie di navigazione hanno smesso di attraversare le rotte del Canale di Suez e del Mar Rosso all’inizio di dicembre, scegliendo invece di spostarsi attraverso l’Africa meridionale: un viaggio più lungo e costoso con tariffe di trasporto marittimo che raggiungono i 10.000 dollari per container.
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