La presentazione dei nuovi palinsesti di La7 dall’hotel milanese Principe di Savoia con l’editore Urbano Cairo e il direttore di La7 Andrea Salerno hanno riservato diverse novità ma poche sorprese. Si inizia con le cifre: “È la stagione migliore di sempre”, è stato l’esordio dell’editore. “Eravamo settimi e ora, tra ottobre e metà giugno, siamo terzi con il 6% tra le 20.00 e le 22.30”, ha spiegato, segnalando anche un “primo piccolissimo utile da 100mila euro nel 2023”. “È il più bello che posso aver ottenuto nelle mie attività perché rappresenta un ‘turn around’ molto importante” rispetto alla situazione economica nella quale il gruppo televisivo è stato acquisito”, ha aggiunto. Per l’emittente, i dati positivi riguardano anche la pubblicità. Per il primo semestre la raccolta si è attestata sul +3,5%. “Maggio e giugno sono stati mesi molto buoni: mediamente la raccolta della pubblicità per La7 registra un incremento del 7%, con giugno in crescita a due cifre”, ha specificato, aggiungendo che “man mano che la stagione si è sviluppata, vedendo i risultati eccellenti che abbiamo ottenuto, si è aperta una maggiore disponibilità e attenzione a La7 e credo che potremmo fare un secondo semestre con numeri davvero molto importanti”.
Palinsesti La7, Cairo: “Mentana fino al 2026, Insinna in preserale”
Riferendosi alla raccolta pubblicitaria il patron di La7 commenta poi la polemica suscitata dalla proposta della Lega di aumentare la pubblicità in Rai per abbassare il canone: “Aumentare adv e diminuire canone, senza sapere in che mix, mi pare una proposta molto confusa, non capisco quale sarebbe il progetto finale”, ha detto. “Noi siamo piccoli, non abbiamo accesso al canone. C’è già uno squilibrio, senza contare che la Rai dovrebbe fare servizio pubblico. Noi stiamo facendo salti mortali, per tipo di palinsesto che facciamo meriteremmo di avere una quota di canone. Sarebbe da ripensare l’assetto generale del sistema televisivo in Italia”, ha detto prima di riprendere a parlare della programmazione. A questo proposito aggiunge: “Abbiamo chiuso un progetto pensato da molto tempo. Abbiamo stretto l’accordo con Flavio Insinna per un game show, prima del telegiornale. Da ottobre andrà in onda tutti i giorni dal lunedì al sabato alle 18:35. Seconda novità altrettanto importante. Abbiamo avuto quest’anno quattro appuntamenti con lo storico Alessandro Barbero. Per la prossima stagione avremo ben 26 puntate da mezz’ora da mettere in seconda serata di ‘Barbero Risponde’, ancora da stabilire i giorni. Barbero risponderà alle domande che i telespettatori faranno via sms, via mail, video. Dulcis in fundo abbiamo definito con Enrico Mentana la sua permanenza a La7 fino a tutto il 2026. Con lui abbiamo un rapporto professionale di amicizia”. Queste le parole dello stesso Urbano Cairo mentre dal canto suo suo Mentana, direttore del TGLa7, e definito “colonna portante” del network, ha commentato su Instagram: “Dopo un confronto come sempre franco con l’editore Cairo ho accettato l’offerta di restare alla guida del TgLa7 fino a tutto il 2026. La sfida sarà ancor di più quella di un giornalismo libero, intransigente sui grandi principi, ma senza steccati, e contro tutte le censure, faziosità, prevaricazioni, allarmismi strumentali e partiti presi che intossicano il nostro sistema politico e mediatico”.
A completare il palinsesto, quindi, la Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica con le performance delle Farfalle Azzurre della Nazionale. Nella prossima stagione verranno anche proposte le migliori partite della Saudi League trasmesse su La7, La7d e La7.it. Per quanto riguarda la questione Serena Bortone, appena sospesa per 6 giorni dal servizio pubblico a causa dell’affaire Scurati, Cairo ha specificato che “non ho mai avuti contatti, non la conosco, non ci ho mai pensato”.