Non è solo una mostra, non è solo una celebrazione. È un rito collettivo quello che si consuma al MAXXI, il tempio dell’arte contemporanea che apre le sue porte a un’icona della nostra quotidianità: Nutella. Sessant’anni di storia, sessant’anni di cucchiai rubati al barattolo, di fette spalmate all’alba, di consolazioni serali davanti a un vasetto di vetro che sembra contenere qualcosa di più di una semplice crema: memoria, affetto, identità.
Nutella al MAXXI: una storia di famiglia che conquista il futuro
“Non celebriamo solo un prodotto,” ha detto Fabrizio Gavelli, Amministratore delegato di Ferrero Commerciale Italia, durante l’anteprima della mostra Joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni. “Nutella è il simbolo di un’avventura familiare fatta di ingegno e resilienza.” Un’avventura che parte da Alba, nelle Langhe, negli anni ’40, quando Pietro Ferrero crea la prima versione della crema di nocciole e cacao per superare le difficoltà della guerra. È suo figlio Michele, però, a trasformarla in leggenda, quella leggenda che oggi ha conquistato il mondo.
È proprio qui che Nutella supera la sua natura di semplice alimento, trasformandosi in un vero e proprio fenomeno culturale. “Nutella è un archetipo moderno: unisce i bisogni primari al sogno, la semplicità all’evasione,” scriveva lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari. Un pensiero condiviso anche dall’antropologo Marino Niola, che in più occasioni ha definito Nutella “il balsamo della felicità domestica,” capace di trasformare il gesto quotidiano dello spalmare in un rito quasi sacro.
Creatività e cultura si incontrano
Il MAXXI, con la sua architettura imponente e il suo spirito d’avanguardia, accoglie Nutella come si accoglie un grande artista: con rispetto e curiosità. Il percorso espositivo non è una semplice raccolta di memorabilia, ma un viaggio che intreccia design, innovazione e identità culturale. Una celebrazione che non parla solo ai fan della crema spalmabile, ma a chiunque riconosca nella capacità di innovare un atto creativo.
“Ringraziamo la Fondazione MAXXI,” ha continuato Gavelli, “per aver creato un’esperienza che valorizza ciò che Nutella rappresenta: non solo un prodotto, ma un modo di stare insieme, un linguaggio universale fatto di sapori e ricordi.”
E non si può parlare di Nutella senza ricordare il celebre saggio di Umberto Eco, che la definiva “uno di quei miti che trascendono il prodotto stesso.” Eco sottolineava come Nutella sia un’esperienza universale che accomuna generazioni e culture, un simbolo che abbatte le barriere sociali e geografiche, rendendo tutti uguali davanti al cucchiaio.
Un viaggio simbolico e reale
Nutella, si sa, ha sempre saputo raccontare storie. E ora lo fa anche attraverso un treno speciale, ideato in collaborazione con Trenitalia, che porterà turisti da tutta Italia a visitare l’esposizione durante l’anno del Giubileo. Un simbolo perfetto di connessione, di viaggio, di quell’Italia che si muove – tra passato e futuro – portando con sé le sue tradizioni e le sue eccellenze.
“Nutella non è solo un prodotto alimentare, è un frammento dell’anima italiana,” scriveva il critico gastronomico Giuseppe Marotta, sottolineando come l’inconfondibile sapore sia capace di evocare “l’infanzia collettiva di un Paese intero.”
L’anno dei “Nutella Lover”
Il 2024, d’altronde, è stato un anno cruciale per Ferrero, che ha puntato su innovazioni capaci di conquistare nuovi pubblici. Dai Nutella Muffin ai Croissant, fino alle nuove frontiere del Nutella Plant-Based e al sorprendente Nutella Gelato, ogni lancio è stato accolto con entusiasmo. “Quest’anno abbiamo celebrato i nostri consumatori, i Nutella Lover, con una serie di novità che continuano a raccontare la nostra storia e a guardare al futuro,” ha concluso Gavelli.
Un mito che resiste al tempo
Nonostante le mode alimentari cambino e il mondo si muova sempre più verso scelte salutiste e sostenibili, Nutella rimane un baluardo. Come scriveva lo storico dell’alimentazione Alberto Capatti: “Nutella è il compromesso perfetto tra memoria e modernità, tra passato e innovazione. È un gesto semplice che resiste al tempo e ai cambiamenti.”
Al MAXXI, il viaggio continua, unendo passato e innovazione in quel linguaggio universale che solo un cucchiaino di Nutella può evocare. Una storia di famiglia che non smette mai di parlare al cuore di chi la incontra.