Il Premio Nobel per l’Economia 2025 è stato assegnato a Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt “per i loro lavori sull’impatto delle nuove tecnologie sulla crescita economica”.
L’annuncio è arrivato dall’Accademia Reale di Svezia delle Scienze, che ha sottolineato come le ricerche dei tre studiosi abbiano “profondamente influenzato la comprensione dei meccanismi che sostengono la crescita sostenibile”.
Nobel per l’Economia a Mokyr, Aghion e Howitt: il progresso come motore della crescita
Metà del premio, pari a 11 milioni di corone svedesi (circa un milione di euro), è stata attribuita a Joel Mokyr, 79 anni, professore alla Northwestern University negli Stati Uniti, “per aver identificato le condizioni preliminari per una crescita sostenibile grazie al progresso tecnologico”.
Mokyr, spiega la motivazione, “ha utilizzato fonti storiche per scoprire le cause della crescita sostenuta che è diventata la nuova normalità”.
La sua ricerca ha mostrato come il progresso tecnologico, più che un evento isolato, sia un processo culturale e istituzionale che si radica nel tempo.
Aghion e Howitt: la teoria della distruzione creativa
L’altra metà del premio è stata conferita congiuntamente a Philippe Aghion, 69 anni, e Peter Howitt, 79 anni, per la loro “teoria della crescita sostenibile attraverso la distruzione creativa”.
Il comitato Nobel ha ricordato che i due economisti hanno analizzato “il modo in cui, quando un prodotto nuovo e migliore arriva sul mercato, le aziende che vendono i prodotti più vecchi sono perdenti”.
Questa dinamica, ha aggiunto la giuria, “è alla base di una crescita economica che si rinnova costantemente grazie all’innovazione”.
“Il progresso non va dato per scontato”
Nel presentare i vincitori, Kerstin Enflo, docente di storia economica e membro del comitato Nobel, ha sottolineato l’attualità delle loro ricerche: “I lavori dei vincitori ci ricordano che non dobbiamo dare il progresso per scontato. Al contrario, la società deve rimanere attenta ai fattori che generano e sostengono la crescita economica. Questi fattori sono l’innovazione scientifica, la distruzione creativa e una società aperta al cambiamento.”
Tre percorsi che si incontrano nell’innovazione
Il riconoscimento a Mokyr, Aghion e Howitt premia approcci diversi ma convergenti. Da un lato, la prospettiva storica di Mokyr, che ha illuminato le radici della crescita sostenuta nel progresso tecnico e nelle istituzioni aperte.
Dall’altro, la formalizzazione teorica di Aghion e Howitt, che hanno descritto l’economia come un sistema dinamico, dove ogni nuova invenzione rinnova il ciclo produttivo e favorisce un equilibrio più efficiente.
Un messaggio chiaro dalla Svezia
Il Premio 2025 conferma una visione dell’economia come disciplina viva, capace di spiegare come l’innovazione plasmi la società e come la crescita, per restare tale, debba fondarsi su conoscenza, apertura e cambiamento continuo.