Naro: partono i cantieri Open Fiber per la rete pubblica in fibra ottica

- di: Daniele Minuti
 
La fibra ultraveloce di Open Fiber arriva anche in provincia di Agrigiento, a Naro: hanno infatti preso il viai i cantieri per la costruzione della rete in fibra ottica che consentirà a cittadini, imprese, scuole e uffici pubblici di usufruire di prestazioni digitali all’avanguardia.

Naro: partono i cantieri Open Fiber per la rete pubblica in fibra ottica

Come spiegato dalla nota ufficiale, la nuova rete si andrà a sviluppare per circa 30 chilometri, coprendo un totale di 119 unità immobiliari grazie alla linea in fibra ottica in modalità FTTH. Inoltre, al Comune è stata fissata la convenzione che fissa tempi e modalità dei lavori per un nuovo intervento che Open Fiber avvierà nei prossimi mesi, finalizzato a collegare infrastrutture di altre zone del Paese non coperte da rete con velocità di connessione da almeno 300 Mbit al secondo.

Maria Grazia Brandara
, sindaca di Naro, ha commentato: "Grazie al progetto di digitalizzazione realizzato da Open Fiber, i nostri cittadini, le attività commerciali e produttive locali potranno usufruire di un’infrastruttura di telecomunicazioni indispensabile per rimanere al passo con i tempi, beneficiando di una connessione stabile e ultraveloce che rende il nostro territorio innovativo e attrattivo".

Roberto Renna, regional manager di Open Fiber, ha aggiunto: "Una rete in fibra ottica offre grandi opportunità per chi vive, produce e investe a Naro. La didattica a distanza, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica e gli usi quotidiani della rete sono solo alcuni degli esempi di questa transizione digitale fondamentale che l’Amministrazione comunale ha pienamente recepito e condiviso".

Calogero Licata, field manager di Open Fiber, ha concluso: "Internet oggi è una risorsa indispensabile e le connessioni ultraveloci in tecnologia FTTH rappresentano una svolta per le persone, le aziende, e i fornitori di servizi nei centri urbani come Naro. Il nostro obiettivo è quello di ridurre il digital divide nelle aree interne del Paese che da anni soffrono la mancanza di un’infrastruttura in banda ultra larga che resterà di proprietà pubblica".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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