Nel giorno che sancisce il trionfo dei Musei italiani, suffragato dai numeri che indicano il Parco Archeologico del Colosseo con Palatino e Foro Romano quale luogo della cultura più visto nel 2023 con 12.298.246 visitatori mentre al secondo posto si piazza il Pantheon che nel primo semestre del 2023 era ancora con ingresso gratuito (5.196.106), e al terzo posto la Galleria degli Uffizi con 5.138.588 visitatori, il Ministero della Cultura lancia un’App dedicata nel corso di un evento cui sono intervenuti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il Direttore generale Musei Massimo Osanna.
Musei, presentati i dati sugli ingressi e l’app del sistema Museale Nazionale
L’App, sviluppata dalla Direzione generale Musei grazie ai fondi del PNRR dedicati al miglioramento dell'accessibilità fisica, cognitiva e senso-percettiva del patrimonio culturale nazionale, nell’ambito del “Progetto Ad Arte, piattaforma nazionale dei servizi per l’accessibilità nei luoghi della cultura”, “rappresenta un’ulteriore tappa nel segno della modernizzazione e della digitalizzazione, che è tra gli obiettivi indicati dall’Unione europea”, afferma il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Negli ultimi anni i musei italiani sono enormemente cresciuti come qualità dell’offerta. Avevano già un valore intrinseco ovviamente, ma al loro valore storico noi abbiamo abbinato la qualità dell’offerta, perché un museo deve essere anche fruibile. Accanto alla tutela bisogna dunque mettere la valorizzazione”. I dati dimostrano che il sistema funziona e nel 2023 sono aumentati quasi esponenzialmente sia visitatori che introiti. Il trend in crescita mostra, nei dati del Mic, che il 2023 si è chiuso con quasi 314 milioni di euro di introiti e oltre 57 milioni di visitatori, ovvero +22,68% rispetto al 2022. Intanto le strutture continuano ad aumentare e per quelle presenti sono disponibili informazioni sempre aggiornate e soprattutto la possibilità di acquisto online degli ingressi.
"Lo straordinario successo dei musei italiani dimostra che stiamo lavorando nella direzione giusta nel segno della valorizzazione come recita l’art. 9 della Costituzione. I musei italiani hanno un immenso valore storico e identitario, a questo stiamo aggiungendo la qualità dei servizi, abbiamo idee e faremo molto di più. La app rappresenta una ulteriore tappa verso la modernizzazione e la valorizzazione. Possiamo offrire al mondo esperienze uniche grazie al nostro passato e alla nostra storia. Ogni italiano deve essere orgoglioso del suo patrimonio", ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Inoltre, nell’app sono inseriti 406 musei e luoghi della cultura nazionali, osserva dal canto suo il direttore generale dei musei Massimo Osanna, “e di questi ben 130 hanno possibilità di acquisto diretto, cioè senza concessionario”. Si tratta di un’innovazione del ministero in linea con l’indirizzo politico del ministro Sangiuliano, che ha rilevato la situazione di gratuità di moltissimi luoghi. Ciò “non era una questione di democrazia, ma dovuto al fatto che questi luoghi non erano considerati. Pagare un biglietto significa anche avere più risorse per quei musei”. L’applicazione è finanziata completamente dal Pnrr accessibilità: “è uno dei suoi frutti più maturi”, aggiunge Osanna. “Progressivamente vi potranno entrare tutti i musei, anche quelli non statali, perché è concepita per tutto il sistema museale italiano, costituito da circa 4.700 musei”.
Il ministro inoltre ribadisce di essere “generosi con i musei gratuiti, come per il caso delle domeniche ma anche delle festività nazionali” e che “i giovani non pagano sotto i 15 anni, oltre alle categorie protette”, invitando nel corso della conferenza stampa “i colleghi giornalisti” a fare una comparazione al riguardo con le altre nazioni europee e ricorda di aver fatto pagare il biglietto del Pantheon ad Elon Musk (“se non lui, chi?”), tenendo sempre presente che pagare il biglietto “garantisce risorse al museo stesso”.