Mondo Convenienza nel mirino dell’Antitrust

- di: Barbara Leone
 
Prodotti difettosi, danneggiati, non conformi e non corrispondenti agli ordini dei consumatori. Ed ancora, carenze nell’assistenza post-vendita e nella prestazione della garanzia di conformità. Sono questi i motivi che avrebbero spinto l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ad avviare un’istruttoria nei confronti di Iris Mobili S.r.l., titolare del marchio Mondo Convenienza, per condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e anche nei servizi post-vendita.

Mondo Convenienza nel mirino dell’Antitrust

Dalle molte segnalazioni arrivate dai consumatori, si legge nel comunicato stampa dell’Antitrust, emerge che la società consegnerebbe prodotti non conformi, difettosi, danneggiati, non corrispondenti all’ordine di acquisto, con pezzi mancanti o di misure errate. In altri casi i prodotti non verrebbero montati correttamente, impedendone così la normale fruizione. Inoltre, la società - a fronte delle lamentele dei consumatori per queste problematiche - non avrebbe prestato una tempestiva e idonea assistenza post-vendita per la loro soluzione e avrebbe ostacolato la prestazione della garanzia di conformità. Pronta la risposta della famosa azienda che in una nota ha spiegato che la sua “priorità è la soddisfazione dei propri clienti”, ragion per cui “si è messa subito a completa disposizione dell'Autorità per fornire tutte le informazioni necessarie ed effettuare le opportune verifiche in relazione alla procedura in corso, che confidiamo dimostrerà l'assoluta correttezza della società”.

Una tegola, questa dell’istruttoria avviata dall’Antitrust, che peraltro si aggiunge ad un altro grattacapo, per usare una metafora, che l’azienda da mesi sta affrontando con i suoi lavoratori che a Campi Bisenzio (Firenze) hanno dato luogo ad un lungo sciopero (di circa cento giorni) per avere straordinari correttamente pagati, diritto a ferie e malattie pagate come da contratto oltre all’applicazione del corretto contratto nazionale della logistica laddove al momento è in essere il cosiddetto “multiservizi” (ovvero 400 euro in meno al mese). Secondo i Si Cobas l'istruttoria “è una conferma di quello che proviamo a spiegare da quattro mesi, ovvero da quando è iniziato lo sciopero dei lavoratori a Campi Bisenzio: Mondo Convenienza è l'emblema di un sistema che si regge su un doppio sfruttamento e che fa profitto sulla pelle di chi non ha alternative”. Soddisfatta anche l'Unione nazionale consumatori: “Si faccia subito chiarezza”, commenta il presidente Massimiliano Dona sottolineando che “il prodotto deve essere sempre conforme a quello richiesto dal consumatore ed è fondamentale che l'acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assistito”.
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