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Meta dà il via ad un massiccio taglio della sua forza lavoro

- di: Redazione
 
Meta dà il via ad un massiccio taglio della sua forza lavoro
Meta, casa madre di Facebook, ha iniziato il suo nuovo round di licenziamenti, concentrandosi sui lavoratori tecnici, che sono spesso considerati più immuni ai tagli di posti di lavoro nella Silicon Valley.
A marzo il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg aveva annunciato che la società avrebbe tagliato altri diecimila dipendenti nell'arco dei prossimi mesi. E che i primi dipendenti siano stati licenziati, nella giornata di ieri, è stato confermato dal portavoce di Meta, Nkechi Nneji.

Meta dà il via ad un massiccio taglio della sua forza lavoro

L'annuncio di Zuckerberg diceva appunto che ristrutturazioni e licenziamenti, nell'ambito dei gruppi tecnologici di Meta, sarebbe cominciati ad aprile. Secondo i post pubblici di LinkedIn, i licenziamenti di ieri hanno colpito membri dei team di sostenibilità, benessere, esperienza utente, feed di notizie e messaggistica dell'azienda.
Altri tagli, che riguarderanno il team di reclutamento di Meta, saranno attuati alla fine di maggio.

I diecimila licenziamenti sono la seconda ondata di tagli della forza lavoro di Meta, dopo che a novembre la società aveva reso noto che stava eliminando circa il 13% della sua forza lavoro.
Secondo i dati ufficiali di settembre, Meta aveva un organico di 87.314 persone. Con i 21 mila licenziamenti (tra quelli di novembre e di ieri) l'organico scenderà a circa 66.000, con una riduzione totale di circa il 25%.
In una nota Meta ha affermato che i licenziamenti fanno parte del suo "anno di efficienza", quando la società sta facendo i conti con i ripetuti cali delle entrate, con l'aumento della concorrenza, con i timori per la crescita degli utenti e le perdite registrate dalla divisione - la Reality Labs - che guida la costruzione del metaverso, progetto fortemente sostenuto da Zuckerberg. Il quale, in una dichiarazione dello scorso marzo, aveva detto che, nella ricerca dell'efficienza, ''parte del nostro lavoro comporterà la rimozione di posti di lavoro, e ciò sarà al servizio sia della costruzione di un'azienda più snella e più tecnica sia del miglioramento delle nostre prestazioni aziendali per consentire il nostro lungo termine visione''. Ora l'attesa è tutta rivolta alla prossima settimana, quando saranno resi noti i guadagni del primo trimestre dell'anno. Per gli analisti, i dati riporteranno il quarto calo trimestrale consecutivo delle entrate e una contrazione dei profitti di oltre il 30%.
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