"Riconosco l'importanza dell'Italia come leader in Europa e sulla scena mondiale, nel G7 e nella Nato". È di rilievo l’endorsement fornito dal premier britannico, Keir Starmer, al governo Meloni.
L’endorsement di Starmer a Meloni: "Italia leader in Europa e sulla scena mondiale, nel G7 e nella Nato"
"Stiamo dando inizio a una nuova era di rapporti fra la Gran Bretagna e l'Unione Europea ed è importante che io sia venuto qui all'inizio del mio mandato. È una dichiarazione di intenti", ha aggiunto Starmer nella conferenza stampa con la premier italiana successiva al colloquio bilaterale. Lotta all’immigrazione clandestina e Ucraina sono stati i principali temi sul tappeto, e l’accordo fra i due governi è stato pressoché totale. Così come sono stati numerosi i complimenti per Meloni: "Abbiamo parlato delle sfide globali davanti a noi e vogliamo affrontarle insieme – ha affermato l’inquilino di Downing Street - . Giorgia, vorrei ringraziarti per la tua leadership così forte soprattutto per quanto riguarda l'Ucraina: noi saremo insieme fianco a fianco per sostenerla per tutto il tempo che sarà necessario. Lavoreremo insieme con la Nato per far arrivare 50 miliardi di euro di prestiti all'Ucraina durante la presidenza italiana del G7".
Starmer si è mostrato interessato anche al ‘modello Albania’, un ‘unicum’ in Europa, ben diverso anche dal progetto del suo predecessore, Suniak. Il governo britannico, infatti ha un modello "incentrato sul pragmatismo, invece che sugli espedienti", ha detto Starmer, invece che lavorare su piani come quello del Ruanda, proposto dai governi conservatori.
Meloni ha rilevato con soddisfazione che "il modello che il governo italiano ha immaginato, di centri che possano processare le richieste di asilo degli immigrati che sbarcano sotto giurisdizione italiana ed europea in un paese straniero, è un modello che non era stato sperimentato da nessuna parte. Se funziona - come io credo - può diventare una chiave di volta per affrontare in maniera diversa il tema dei flussi migratori, anche per l'elemento di deterrenza che produce rispetto ad affidarsi alle organizzazioni criminali". "È anche la ragione per la quale – ha detto ancora - stiamo lavorando a questo progetto con estrema serietà, il che richiederà, da quello che ho capito, ancora qualche settimana perché sia perfetto. Però, come ho detto già in passato, avrei preferito iniziasse prima, però so che abbiamo gli occhi del mondo puntati su questa iniziativa e quindi credo che debba essere fatto nel migliore dei modi".
Al termine del colloquio è stata adottata una Dichiarazione congiunta che conferma l’ambizione di entrambi i Capi di Governo a continuare a rafforzare e approfondire il partenariato strategico tra le due Nazioni in ogni ambito di comune interesse.