Meloni: in riforma fisco taglio cuneo, incentivi a natalità e ad assunzioni

- di: RCor
 
Taglio del cuneo fiscale e incentivi a sostegno della natalita' e delle assunzioni sono le priorita' in materia fiscale del Governo. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Sul tema della riforma fiscale intendiamo andare avanti secondo direttrici giu' abbastanza visibili nella manovra come poste di bilancio. Le grandi questioni su cui si deve lavorare per una riforma fiscale di questo Governo - ha detto - sono innanzi tutto il taglio del costo del lavoro: si deve fare molto di piu'. Abbiamo dato un segnale che e' stato costosissimo, aumentando di un punto il taglio del cuneo fiscale, che era stato gia' previsto, quindi confermando il taglio dei due punti per i redditi fino a 35mila euro e aggiungendo un terzo punto sui redditi fino a 25mila e su questo vorrei andare avanti. Il nostro obiettivo di legislatura e' arrivare a 5 punti di taglio, due terzi lato lavoratore e un terzo lato azienda, e questo e' il primo grande obiettivo". "Il secondo grande obiettivo - ha ripreso - e' una tassazione che tenga conto della composizione del nucleo famigliare e del numero dei figli a carico. La vicenda della demografia e della natalita' , a cui abbiamo destinato un miliardo e mezzo di euro, e' per noi una priorita' assoluta ed e' una materia economica. Con i numeri di nati che abbiamo in Italia, il nostro sistema di welfare non puo' reggere nel medio periodo per cui consideriamo il sostegno alla genitorialita' e l'incentivo alla natalita' una assoluta priorita' e anche la tassazione ne deve tenere conto". La terza questione, ha aggiunto, "e' una tassazione che incentivi sempre di piu' chi si mette in gioco, per chi crea ricchezza e lavoro in Italia secondo una modalita' che sintetizzando abbiamo definito 'piu' assumi e meno paghi', cioe' una tassazione sul lavoro che tenga conto della quantita' dei dipendenti in rapporto al fatturato, piuttosto che la tassa piatta sugli autonomi e la tassa piatta incrementale". (RCor)

"Sicuramente da questo Governo non partira' mai un aumento della tassazione sulla casa, particolarmente sulla prima casa che considero un bene sacro, non pignorabile e non tassabile". ha aggiunto, rispondendo nel corso della conferenza stampa di fine anno a una domanda su riforma del catasto rispetto alla quale ha aggiunto: "Si puo' fare una mappatura per migliorare la nostra conoscenza delle costruzioni italiane".
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