Medio Oriente: Israele attacca il convoglio di una ong, morti sette operatori umanitari

- di: Redazione
 
Sette operatori umanitari (di diverse nazionalità, tra cui australiani, statunitensi e canadesi), che svolgevano la loro attività per conto dell'ong Secondo World Central Kitchen, sono rimasti uccisi, a Gaza, durante un attacco delle Forze di difesa israeliane.
Un rappresentante dell'organizzazione ha dichiarato in un comunicato che stanno ancora raccogliendo i dettagli sull'incidente avvenuto questa mattina, nel nord del Paese.
"Questa è una tragedia. Gli operatori umanitari e i civili non dovrebbero MAI essere un bersaglio. MAI", ha detto il rappresentante in una nota.
L'IDF ha dichiarato in un comunicato che sta conducendo "un'analisi approfondita ai massimi livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente".

Medio Oriente: Israele attacca il convoglio di una ong, morti sette operatori umanitari

"L'IDF compie grandi sforzi per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari e ha lavorato a stretto contatto con la WCK nei loro sforzi vitali per fornire cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza", ha affermato l'IDF in una nota.
Lo chef Jose Andres, fondatore di World Central Kitchen, ha detto di avere il "cuore spezzato" e di essere addolorato per le famiglie e gli amici degli operatori umanitari della World Central Kitchen che sono stati uccisi.
"Oggi - ha scritto Jose Andres su X - WCKitchen ha perso molti dei nostri fratelli e sorelle in un attacco aereo dell'IDF a Gaza. Ho il cuore spezzato e sono addolorato per le loro famiglie, i loro amici e tutta la nostra famiglia WCK. Queste sono persone... angeli... con cui ho prestato servizio in Ucraina, Gaza, Turchia, Marocco, Bahamas, Indonesia. Non sono senza volto... non sono senza nome. Il governo israeliano deve fermare queste uccisioni indiscriminate. Deve smettere di limitare gli aiuti umanitari, smettere di uccidere civili e operatori umanitari e smettere di usare il cibo come arma. Basta con la perdita di vite innocenti. La pace inizia con la nostra comune umanità. Deve iniziare ora ."

Secondo la ONG, la World Central Kitchen è operativa a Gaza da mesi e ha servito più di 33 milioni di pasti dall’inizio del conflitto. Gestisce oltre 60 cucine comunitarie a Gaza con l’aiuto di 400 palestinesi sul posto.
Dopo l'attacco, World central kitchen ha annunciato la ''la sospensione immediata delle nostre operazioni nella regione'', dicendo che ''prenderemo presto decisioni sul futuro del nostro lavoro''.
Durissimo il commento di Erin Gore, amministratore delegato dell'ong: ''non è solo un attacco contro Wck, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile''. Il team di Wck, si ricorda in un comunicato, ''viaggiava a bordo di due auto blindate con il logo'' della ong e, ''nonostante i movimenti fossero stati coordinati con le Idf, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il deposito di Deir al-Balah, dove il team aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari'', arrivati a Gaza attraverso il corridoio marittimo da Cipro.
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