Medio Oriente: il conflitto fa saltare accordo energetico tra Bp, NewMed e Adnoc

- di: Redazione
 
La BP e Adnoc, compagnia petrolifera di proprietà degli Emirati Arabi Uniti, hanno accantonato le trattative per acquistare una partecipazione del 50% in NewMed, principale produttore israeliano di gas naturale, giudicando l'accordo da due miliardi di dollari troppo rischioso mentre infuria la guerra a Gaza.

Medio Oriente: il conflitto fa saltare accordo energetico tra Bp, NewMed e Adnoc

NewMed Energy ha dichiarato che tutte e tre le società hanno concordato di ''sospendere le trattative'' sull’accordo ''a causa dell’incertezza creata dall’ambiente esterno''.
BP e Adnoc hanno "ribadito... interesse per la transazione proposta", hanno aggiunto in una nota, senza spiegare le condizioni alle quali i colloqui potrebbero riprendere.
"Non può esserci alcuna certezza che le discussioni riprenderanno o che un accordo sarà raggiunto in futuro, né per quanto riguarda i termini di un accordo che dovrebbe essere raggiunto", ha affermato NewMed Energy.
Dopo l'annuncio, le azioni di NewMed Energy sono scese fino al 7% alla borsa di Tel Aviv.

Diversi marchi occidentali, tra cui Starbucks , McDonald’s , KFC e Pizza Hut , hanno dovuto affrontare boicottaggi nella regione da parte di clienti che li percepiscono come sostenitori o legati alla guerra di Israele a Gaza.
BP ha annunciato la proposta di investimento in NewMed Energy poco meno di un anno fa come parte di un piano per formare una joint venture con Adnoc per estrarre gas naturale in ''aree di reciproco interesse'', compreso il Mediterraneo orientale.

La transazione proposta è stata vista come prova dell’approfondimento dei legami finanziari tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti in seguito alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche nel 2020. Ma la guerra ha messo a dura prova questi legami e gli Emirati Arabi Uniti hanno ripetutamente chiesto un ''cessate il fuoco immediato'' a Gaza.
BP e Adnoc avrebbero dovuto acquisire il 50% di NewMed Energy acquistando le azioni quotate in borsa della società, più parte di una quota detenuta da Delek, un conglomerato energetico israeliano.
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