Una nuova ondata di maltempo ha investito diverse regioni italiane, colpendo in particolare il Centro e il Nord con violenti temporali, grandinate e improvvisi cali termici. A farne le spese è stato soprattutto lo scalo romano di Fiumicino, dove nella giornata di ieri sono stati deviati 16 voli e numerosi altri hanno accumulato ritardi, causando disagi a migliaia di passeggeri. Le turbolenze atmosferiche hanno costretto alcune compagnie a dirottare gli atterraggi verso aeroporti secondari, tra cui Napoli, Bologna e Pisa. Aeroporti di Roma ha diffuso una nota rassicurando i viaggiatori: “La situazione è sotto controllo, stiamo lavorando per ripristinare la regolarità del traffico”.
Maltempo, Italia nella morsa dei temporali: ma in settimana torna il caldo
Le perturbazioni hanno interessato in modo disomogeneo la Penisola, con forti rovesci registrati in Toscana, Umbria, Lazio e parte della Lombardia. A Roma, un violento nubifragio ha causato rallentamenti nella viabilità e l’allagamento di alcuni sottopassi nella zona sud della città. Le autorità locali hanno attivato il monitoraggio del Tevere, senza tuttavia riscontrare criticità di piena. Anche in Emilia Romagna si sono registrati episodi di grandine di medie dimensioni, mentre in Liguria alcune aree dell’entroterra hanno subito interruzioni temporanee dell’energia elettrica a causa di fulmini che hanno danneggiato linee aeree.
Il fronte instabile si sposta, ma lascia strascichi
Secondo le previsioni del Dipartimento della Protezione Civile, il fronte perturbato che ha attraversato l’Italia nelle ultime quarantotto ore è destinato a spostarsi progressivamente verso i Balcani, lasciando però dietro di sé una coda di instabilità che potrebbe ancora interessare alcune regioni adriatiche e del Sud tra lunedì e martedì. Si tratta, tuttavia, di fenomeni localizzati e in fase di attenuazione. Il sistema depressionario che ha alimentato i temporali si sta esaurendo e l’anticiclone subtropicale dovrebbe riconquistare terreno già da metà settimana, riportando stabilità e temperature elevate.
Da mercoledì torna il caldo africano: picchi fino a 38 gradi
Già da mercoledì si attende una risalita termica significativa, con un’ondata di caldo in arrivo dal Nord Africa che potrebbe far impennare le temperature massime in molte aree del Centro e del Sud. Le città più esposte saranno Firenze, Roma, Napoli e Bari, dove le colonnine del mercurio potranno toccare i 36-38 gradi. L’anticiclone africano porterà condizioni di tempo stabile, cieli sereni e un progressivo aumento dell’umidità, rendendo l’afa protagonista delle giornate successive. L’ondata dovrebbe proseguire almeno fino al fine settimana, secondo le attuali proiezioni del Centro Meteo Europeo.
L’estate si conferma instabile: il clima impazzito divide gli esperti
Questa alternanza repentina tra fasi perturbate e picchi di calore estremo conferma la tendenza di un’estate segnata dall’instabilità e dagli eccessi climatici. Gli esperti del CNR e dell’ISAC di Bologna parlano di un “pattern tipico del cambiamento climatico in atto”, dove l’energia accumulata nell’atmosfera favorisce sia fenomeni violenti sia periodi di forte siccità. La popolazione è invitata a prestare attenzione soprattutto nei momenti di passaggio tra caldo e temporali, che rappresentano il momento più critico per la sicurezza di infrastrutture e persone. Le autorità locali stanno lavorando su piani di prevenzione che includano comunicazioni più tempestive e sistemi di allerta migliorati.