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Limite contanti Ue: cosa cambia davvero e come ci arriva l’Italia

- di: Bruno Legni
 
Limite contanti Ue: cosa cambia davvero e come ci arriva l’Italia
Limite contanti UE a 10.000 €: cosa cambia e quando in Italia
La soglia europea a 10.000 € entra in scena, ma per tutti i dettagli bisogna aspettare il 2027. E l’Italia? La mappa è ancora da disegnare.

Una soglia europea: il 10.000 € che fa discutere

Dal 9 luglio 2024 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2024/1624, che introduce per la prima volta una soglia comune europea ai pagamenti in contanti, fissata a 10.000 € attraverso l’articolo 80. Tuttavia, l’applicazione effettiva di questa regola scatterà solo dal 10 luglio 2027, lasciando un periodo transitorio per adeguamenti negli Stati membri.

Cosa copre la soglia: non solo banconote

Il regolamento definisce in modo ampio cosa rientra nel “denaro contante”:

  • banconote e monete (anche fuori corso ma ancora convertibili presso banche)
  • strumenti al portatore come vaglia, cambiali, assegni turistici, ordini di pagamento anonimi
  • monete d’oro (tenore ≥ 90 %) e lingotti/barre/pepiti d’oro (tenore ≥ 99,5 %)

A chi si applica (e a chi no)

La soglia di 10 000 € si applica alle persone che commerciano beni o forniscono servizi, anche se la transazione è suddivisa in più pagamenti collegati. Esclusi dal limite:

  • pagamenti tra privati (senza scopo professionale),
  • versamenti o pagamenti presso banche, emittenti di moneta elettronica o prestatori di servizi di pagamento.

Gli Stati possono mantenere soglie inferiori, purché le notifichino alla Commissione entro il 10 ottobre 2024.

Italia: regole in vigore e possibili scenari

In Italia, il limite attuale per i pagamenti in contanti è stabilito da tempo a 5 000 €, in vigore fin dal 1° gennaio 2023. Non sono state introdotte modifiche per il 2024.

Questo limite si applica a qualsiasi tipo di trasferimento tra soggetti diversi, non solo alle attività commerciali — quindi è più rigido della norma europea.

Scenario futuro: uniformarsi o restare più severi?

Al momento, non risulta alcuna comunicazione ufficiale dall’Italia in merito alla scelta: conservare il limite di 5 000 €, oppure allinearlo (e solo per determinate attività) a quello europeo. Il governo potrebbe cogliere l’occasione per un cambiamento, ma la situazione resta fluida.

La regolazione come salvaguardia collettiva

Chi vive la questione percepisce i limiti al contante come un freno alla libertà personale, ma la verità è che la regolazione è una salvaguardia collettiva. I flussi di denaro contante sono terreno fertile per evasione fiscale, riciclaggio e finanziamento del terrorismo, e uniformare le soglie nella Ue serve proprio a questo.

Il cronoprogramma è chiaro:

  • 9 luglio 2024: entrata in vigore formale
  • 10 ottobre 2024: termine per notifiche degli Stati
  • 10 luglio 2027: applicazione obbligatoria del tetto europeo

Nel frattempo, il quadro europeo si fa più nitido, ma in Italia la mappa resta indecisa, e questo rende il processo ancora più intrigante e da seguire. 

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