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Istat: "Nel 2020 crollano i viaggi per lavoro e di piacere in Italia"

- di: Daniele Minuti
 
Istat: 'Nel 2020 crollano i viaggi per lavoro e di piacere in Italia'
Sono dati comprensibilmente drammatici quelli riguardanti i viaggi dei residenti in Italia per lo scorso anno, che stando ai calcoli dell'Istat nel report valido per il 2020 spiega come i viaggi con pernottamento nella penisola si siano dimezzati rispetto al 2019 (calo del 47,3%) arrivando a 37,5 milioni, toccando il dato più basso mai registrato nella serie storica dal 1997: la flessione riguarda sia i viaggi di piacere, scesi del 44,8% che quelli di lavoro, crollati del 67,9%.

Stando al report, la scorsa estate il calo si ferma (-18,6%) ma comunque ben 7 persone su 100 rinunciano al viaggio estivo: nel 2019 i cittadini che hanno fatto almeno una vacanza fra luglio e settembre erano 37,8% mentre l'anno successivo sono stati il 30,9%. In picchiata i viaggi verso l'estero mentre le località italiane sono state colpite in maniera ovviamente minore, caduta del 37,1%, e sono meta del 90,9% degli spostamenti.

Per quanto riguarda le differenze fra le varie Regioni in Italia, spiccano i numeri del Lazio che continua a essere una delle mete preferite per i viaggi di lavoro ma per la prima volta dall'inizio della serie di indagini esce dalla top 6 delle Regioni più visitate (cadendo al nono posto, mentre le prime 5 sono Toscana, Emilia-Romagna, Trentino Alto-Adige, Lombardia e Veneto con Campania al sesto posto.), arretrando per ogni tipologia di viaggio compresi quelli brevi. Si sente in questo caso il peso della contrazione nelle visite a tema culturale.

Dall'altro lato sale il Trentino, la più visitata sia per vacanze brevi che lunghe lo scorso inverno (14,7% e 22,6% rispettivamente), staccando la seconda in classifica cioè la Lombardia: in Trentino gli spostamenti sono motivati in particolare dalle vacanze sportive e sono stati bloccati solo dopo il lockdown di marzo. 
Le prime sei Regioni per visite comprendono il 55,1% degli spostamenti interni con quote che passano dal 5,9% della Campania all'11,5% della Toscana, meta prediletta per i viaggi interni durante l'anno, specialmente se di breve durata.

Il report integrale è consultabile qui.
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