Instagram è davvero migliore di Facebook?

- di: Massimiliano Ricci
 

Tre miliardi di persone nel mondo si connettono quotidianamente su Internet: la maggior parte di loro, lo fa tramite i social network (specialmente Facebook ed Instagram) e i numeri degli utenti che posseggono almeno una pagina social sono sempre più in aumento, indipendentemente dalla fascia di età.

All’inizio i social erano considerati un mezzo utile semplicemente a connettersi e ritrovarsi con persone con le quali non ci si sentiva da tempo o a mantenersi in contatto con persone lontane fisicamente. Facebook e LinkedIn rappresentano l’esempio lampante di social basati sulla connessione fra utenti, Instagram e Twitter invece, sono basati sui contenuti.
Oggi il ruolo dei social è estremamente più complesso ed articolato rispetto al passato. Facebook ed Instagram soprattutto sono diventati delle reali fonti di guadagno per tantissime persone nel mondo.

Imparare a muoversi nell’ambiente digitale non è soltanto prerogativa di esperti, ma anche delle persone più comuni che, comunicando tramite i social, hanno saputo costruire delle vere e proprie relazioni di valore. Questa evoluzione dei social ha permesso anche la realizzazione di posti di lavoro, con la creazione di nuove figure professionali (una su tutte, il social media manager). Basti pensare ad una qualsiasi azienda: essere presente almeno in una pagina sui social network non è più facoltativo, ma una necessità, in quanto rappresenta un nuovo canale per la comunicazione e per il marketing, indispensabile per vendere il proprio prodotto o per sponsorizzare la propria attività. Anche i più restii si sono dovuti piegare alle spietate logiche dei social network ed adattarsi ad un nuovo tipo di comunicazione e, di conseguenza, ad un nuovo modo di intendere e affrontare la pubblicità. Sotto questo aspetto Instagram ha ottenuto, soprattutto negli ultimi due anni, dei numeri vertiginosi, tanto da spodestare Facebook e risultare il social più amato, specialmente dagli under 35. Facebook ed Instagram sono strettamente collegati, ma vanno affrontati in maniera totalmente diversa. Quindi, il modo di comunicare e sponsorizzare il proprio brand risulta essere diametralmente opposto: non è possibile infatti applicare le stesse tecniche e strategie in entrambi i social. E qui si evince il perché, secondo molti, pubblicizzare un brand su Instagram è più redditizio rispetto a Facebook. Il pubblico è uno dei tasselli decisivi per scegliere e decidere quale social network sia più adatto per il proprio business. Instagram tendenzialmente ha un bacino di utenza molto più giovane e più ampio rispetto a Facebook il quale, al contrario, vanta utenti di ogni età, in particolar modo tra i 20 ed i 50 anni. Negli ultimi due o tre anni i giovani blogger hanno preferito la comunicazione più visiva e multimediale di Instagram, cercando di cavalcare il più possibile la sua crescita inarrestabile, diminuendo drasticamente la loro attività su Facebook.
Instagram infatti, è nato come il social dedicato prettamente alla fotografia, ma con il tempo le sue funzioni si sono ampliate. Oggi, infatti, su Instagram è possibile condividere brevi storie (ovvero momenti della nostra giornata), dirette, sponsorizzare la propria pagina o il proprio prodotto.
Le stesse aziende affiancano ad una pagina Facebook ben curata, un profilo Instagram altrettanto interessante, cercando di raggiungere e coinvolgere un pubblico giovane, fresco e dinamico e potenzialmente con numeri molto più alti rispetto a Facebook. Basti pensare alla Nike: la pagina Facebook di questo famosissimo brand ha 30 milioni di “mi piace”, mentre la pagina Instagram è seguita da oltre 76 milioni di utenti.

Da questi presupposti nasce il fenomeno dell’influencer, ovvero una persona più o meno famosa in grado di influenzare gli utenti che lo seguono (follower) con un suo semplice commento o un consiglio. Molte aziende oggi, nel tentativo di acquisire più visibilità, sono alla continua ricerca di influencer adatti alla pubblicità del prodotto e del marchio che si vuole sponsorizzare. L’obiettivo finale, neanche a dirlo, è il maggior guadagno da parte di tutti, azienda e influencer compreso, il quale deve essere capace non solo di parlare e di far parlare del prodotto che sponsorizza, ma soprattutto di convincere le persone a comprare il prodotto stesso.
Lo scopo di Instagram è proprio quello di catturare e condividere i momenti più belli delle nostre giornate e questo porta le persone ad utilizzare questo social per provare emozioni, vedere delle belle foto ed essere sempre alla ricerca di novità.

In conclusione: Facebook non è un sostituto di Instagram e Instagram non è un sostituto di Facebook.

I fattori più importanti sono capire chi siamo, cosa vogliamo, quale messaggio vogliamo veicolare e a chi ci rivolgiamo. Una volta che abbiamo acquisito queste risposte, possiamo dar vita ad una pagina social, sia essa su Facebook che su Instagram, sia essa solo una pagina personale oppure una pagina per la nostra azienda.

Il problema vero non è quale social network utilizzare, ma come utilizzarli nel miglior modo possibile per incrementare la nostra presenza online o per la crescita del nostro business.

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