Immobiliare Ue, Abitare.co: "Milano tra le città più care, crescita lenta per l'Italia"

- di: Barbara Bizzarri
 

Negli ultimi dieci anni, i prezzi nominali medi delle abitazioni nell'Unione Europea (UE) hanno subito un incremento significativo, pari al 66,6%, secondo un’analisi condotta da Abitare Co., basata su dati Eurostat. Tuttavia, l'Italia si distingue per una crescita particolarmente lenta, con un aumento di appena l'8,8%, posizionandosi al penultimo posto tra i 27 Paesi membri, superando solo la Finlandia (+5,5%). Questo dato è emblematico della disparità di dinamiche immobiliari tra le diverse regioni del continente.

Immobiliare Ue, Abitare.co: "Milano tra le città più care, crescita lenta per l'Italia"

Il panorama immobiliare europeo vede una forte crescita nei Paesi dell'Est Europa, dove gli incrementi decennali hanno superato le tre cifre. In testa alla classifica troviamo l'Ungheria (+168%), la Lituania (+114,2%) e la Repubblica Ceca (+111,7%). Dei primi dodici Paesi per aumento dei prezzi, dieci appartengono all'Europa orientale, con il Portogallo (+105,7%) e i Paesi Bassi (+83,2%) come uniche eccezioni occidentali. Rispetto a Francia (+31,2%), Spagna (+47,6%) e Germania (+49,2%), l'Italia mostra una crescita decisamente inferiore.

A livello nazionale, Milano si distingue come l'unica grande città italiana con una crescita significativa dei prezzi immobiliari, pari al 49% negli ultimi dieci anni. Seguono Bologna (+33%) e Firenze (+19%), mentre città come Napoli (+2%), Roma (-13%), Genova (-33%), Torino (-5%) e Palermo (-21%) registrano performance decisamente più deboli o addirittura negative.

Quando si estende l’analisi alle capitali dei 27 Stati membri dell’UE, includendo anche Milano, il quadro cambia notevolmente. Le città dell’Europa occidentale tornano in cima alla classifica, con Lussemburgo e Parigi che si confermano le città più costose per l'acquisto di un'abitazione usata di 70 metri quadri in buone condizioni, con valori rispettivamente di 791mila€ e 707mila€. Seguono Amsterdam (532mila€), Stoccolma (504mila€), Vienna (483mila€), Copenhagen (455mila€) ed Helsinki (416.500€). Milano, con 385mila€, si posiziona all'8° posto, mentre Roma è al 13° con 308mila€.

Le città dell’Est Europa, generalmente più economiche, come Tallin (105mila€), Sofia (119mila€) e Bucarest (126mila€), chiudono la classifica. In Italia, le città come Firenze (231mila€ per 70 mq), Bologna (206.500€), Torino (175mila€), Napoli (171.500€), Genova (154mila€) e Palermo (133mila€) si posizionano in fondo alla graduatoria, in linea con le capitali dell’Europa orientale come Atene, Bucarest o Sofia.

I dati dell’analisi rilevano la polarizzazione del mercato immobiliare europeo, con l'Italia che, nonostante l'elevato valore storico e culturale delle sue città, fatica a tenere il passo con le dinamiche di crescita osservate nel resto d’Europa.

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