Washington, 20esima edizione di Iacc: il “Next to legality” di Autostrade per l’Italia e il Manifesto “Zero corruption” selezionati come Best practices

- di: Barbara Leone
 
“Sradicare la corruzione e difendere i valori democratici”. E’ questo l’intento della ventesima edizione Conferenza internazionale anticorruzione (Iacc) in corso dal 6 fino al 10 dicembre a Washington D.C. L’evento, che si svolge nella prestigiosa cornice dell’Omni Shoreham Hotel, vede protagonisti istituzioni governative, leader della società civile, dirigenti di impresa e stampa investigativa riuniti per promuovere la lotta globale alla corruzione.

Iacc: il “Next to legality” di ASPIe il Manifesto “Zero corruption” selezionati come Best practices

Nella seconda giornata del 7 dicembre ha preso parte ai lavori il Direttore Risk, Compliance and Quality di Autostrade per l’Italia, Nicola Allocca, Presidente del Comitato Anticorruzione del Business all’Ocse (Biac), organismo che racchiude le best practices in tema legalità e include rappresentanti virtuosi della business community, provenienti da oltre 30 Paesi.

“La corruzione è la più alta forma di diseguaglianza per i nostri figli ed è in questo che dobbiamo salvaguardare risorse chiave quali sanità, educazione, benessere sociale e tutela dell'ambiente. Bisogna avere il coraggio di ammettere che è possibile eliminare la corruzione e, insieme, inserire il contrasto ad essa fra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” - ha commentato Allocca che per l’occasione ha presentato il programma Next to legality di Aspi e il Manifesto per il 18esimo Sdg “Zero Corruption” -. Occorre dunque individuare nei piani industriali delle aziende alcune direttrici in ambito compliance che hanno anche la funzione di abilitare il raggiungimento degli obiettivi aziendali. In altri termini, bisogna iniziare a misurare la ‘compliance footprint’ dei piani di trasformazione in modo tale da considerare i modelli di Risk, Compliance, Qualità, Antifrode, Business Continuity e Privacy come elementi chiave del business”.

Attore di coordinamento dell’iniziativa, Transparency international (Ti), che coinvolge stakeholders internazionali, per la preparazione e l'implementazione del programma interno alla conferenza. Transparency International diffonde i valori etici nelle pratiche di business, per generare contagio positivo e spirito di emulazione. Un lavoro applicato nell’esercizio sia delle grandi aziende, attraverso il Business Integrity Forum, sia delle piccole e medie imprese, con la diffusione di strumenti per rendere i processi più trasparenti e responsabili.

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