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Ue, Giorgetti: “Servono flessibilità e strategia, altrimenti difficile centrare gli obiettivi”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Ue, Giorgetti: “Servono flessibilità e strategia, altrimenti difficile centrare gli obiettivi”

Doppio intervento del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti da Lussemburgo, dove ha preso parte all’Ecofin. Da un lato, l’appello alla Commissione europea per un approccio “più flessibile e strategico”, dall’altro la conferma che il Consiglio dei ministri sulla manovra si terrà martedì pomeriggio, in vista dell’invio del Documento di bilancio a Bruxelles entro il 15 ottobre.

Ue, Giorgetti: “Servono flessibilità e strategia, altrimenti difficile centrare gli obiettivi”

“Se la Commissione non adotterà un approccio flessibile e strategico sarà difficile raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo dati”, ha detto Giorgetti, commentando le parole del commissario europeo Valdis Dombrovskis, che aveva invitato i Paesi membri a mantenere conti pubblici in ordine.

“Mi si chiede di essere rispettoso delle regole — ha aggiunto il ministro — ma ci troviamo in una situazione molto complessa: c’è una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina che impatta pesantemente sull’economia europea, che prende colpi e non li restituisce. E poi c’è una guerra militare, con l’Ucraina che avrà bisogno di 120 miliardi nei prossimi due anni, soldi che dovranno venire dalle finanze pubbliche europee”.

Da qui, l’appello del titolare di via XX Settembre: “Sono tutte sollecitazioni che richiedono un approccio flessibile e strategico, non solo da parte dei singoli Stati ma anche da parte della Commissione europea. Altrimenti — ha avvertito — questi obiettivi messi insieme diventano difficilmente raggiungibili”.

Manovra, “CdM martedì pomeriggio”

Giorgetti ha poi confermato che la legge di bilancio sarà approvata martedì pomeriggio in Consiglio dei ministri. “Se avessi tempo fino a Natale me lo prenderei — ha scherzato — ma la regola dice che entro il 15 ottobre dobbiamo inviare le tabelle a Bruxelles, e così faremo”.

Il ministro ha spiegato che il confronto politico proseguirà anche con i leader della maggioranza: “Sì, dovremmo vederci. Dovremo discutere in Consiglio dei ministri, com’è giusto che sia: non è prerogativa soltanto del ministro dell’Economia… magari”, ha aggiunto con una battuta.

Tra pressing europei, vincoli di bilancio e un contesto economico segnato da rallentamenti e tensioni geopolitiche, Giorgetti delinea la linea italiana: rigore, ma con margini di manovra per proteggere la crescita e la competitività.
“Serve una visione strategica
— ha concluso — non un’applicazione cieca delle regole.”

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